Scaricato, ma con comodità
Scaricato, ma comodo

Che Crotone sia una città stagionale ormai dovremmo saperlo. Ma non mi riferisco solo alle visite estive, mi riferisco anche alle tipologie di rifiuti ingombranti che si trovano nel corso dell’anno, quando vicino ai cassoneti quando buttati un po’ a caso ad ogni angolo di strada.

Se in primavera non è raro trovare materassi di ogni taglia un po’ ovunque, in autunno invece si cambiano pezzi di mobilio come tavoli, sedie, credenze e comodini. Quest’anno però abbiamo una novità: un’incredibile cambio collettivo di frigoriferi. In piena estate.

Se ne trovano di tutti i modelli e di tutte le grandezze, da Farina a Tufolo, dal centro cittadino al lungomare. A volte sono colonne solitarie, altre volte sono in compagnia. Quasi tutti sono stati vandalizzati, rotti o dissezionati, privati del rame, della centralina e degli sportelli. Che queste presenze siano dovute alla “temporanea” inagibilità delle Isole Ecologiche, che nel frattempo hanno ricominciato ad accumulare rifiuti ingombranti di ogni genere tutto intorno ai cancelli d’ingresso? E’ possibile, anche se il tutto si somma alla classica maleducazione cittadina.

Usato per un nobile scopo
Usato per un nobile scopo

Ma c’è anche un risvolto positivo in tutto ciò. Perché sebbene la maggior parte dei frigoriferi sia buttata li, senza nessun futuro se non quello di aspettare il furgoncino dei rifiuti speciali, c’è almeno un caso documentato di frigorifero che svolge un importante compito di sicurezza.

Vi ricordate il pezzo di castello caduto in Via Interna San Leonardo, rimasto sulla strada per diversi anni e rimosso nel corso del 2015? Beh, nonostante il pezzo di strada sia ora libero, di tanto in tanto continuano a cadere dei piccoli pezzi della cinta muraria, sopratutto d’inverno. Per prevenire ogni possibile danno a cose o persone, qualcuno ha avuto un lampo di genio: usare uno dei frigoriferi ammassati al cassoneto come ostacolo per impedire alle persone di parcheggiare nei luoghi pericolanti. Un’interessante tecnica di riciclo e riuso.

Insomma, a volerla prendere a ridere, nell’arco di un anno puoi rifarti qualche pezzo d’arredamento semplicemente girando per strada. Se prima erano solo mobili, ora iniziano a vedersi anche degli elettrodomestici. Aspettiamo con ansia il momento in cui si depositeranno schermi ultrapiatti, sperando di arrivare prima dei soliti cercatori di tesori pronti a vandalizzare tutto.

Una risposta a “Arredamento urbano”

  1. […] portare lì i propri ingombranti, ed anche l’Akrea usa i due centri per conferire i vari pezzi di mobilio che trova lungo le vie cittadine (come stabilito nell’ordinanza sindacale 44/2016). Le isole […]

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