Oltre che giusto, essere informati è anche bello. Sapere tutto di una certa cosa, per quanto difficile o impegnativo, ci aiuta a comprendere meglio il suo funzionamento, e, al contempo, di individuare cosa si può migliorare o modificare.
Partendo dal presupposto che sapere è meglio, facciamo un doveroso riepilogo per quanto riguarda la privacy del navigatore su questo sito.
Informazione
Questo sito è creato con WordPress, e non partecipa alla raccolta dati con fini statistici. Non è possibile registrarsi, per cui non è possibile reperire alcun dato su un visitatore, se non quello che lui stesso rende pubblico.
Raccolta dati
La navigazione dell’utente su questo sito non viene profilata, registrata o salvata. Non vengono salvati indirizzi IP, ne fatte associazioni ad account specifici. Non sono presenti tracker o ads.
Viene effettuata solo ed esclusivamente una raccolta statistica di informazioni tramite il plugin AWStats: questo permette di sapere diverse informazioni, utili solo al fine statistico, come il numero di visitatori, il paese di provenienza, le pagine visitate, i browser usati o le ricerche effettuate. Questi dati sono completamente anonimi, ed in ogni caso ad uso eslusivo del sito.
Ovviamente, anche le pagine create al di fuori di WordPress sono assolutamente prive di ogni forma di immagazzinamento dati. La maggior parte di queste sono scritte in PHP, e non eseguono codici remoti. Solo qualche schifezzuola scritta dal sottoscritto.
Cookies
Questo sito web non utilizza i cookies al fine di immagazzinare o ricevere informazioni da parte dei visitatori occasionali. A chi si registra al sito (per commentare) è garantito l’impiego di cookies basici, necessari solo all’autenticazione. Questi sono trattati nel massimo riserbo e non vengono condivisi con terzi.
Nel sito sono comunque presenti contenuti di terze parti (incorporazioni di video, codici, slide, documenti ecc.) che possono effettuare una profilazione per conto dei servizi terzi.
Prevenzione
Esistono vari modi per contrastare queste piccole forzature, a volte necessarie e a volte superflue e fastidiose. Alcune cose sono solo questione di pratica e abitudine, per altre invece ci serve l’aiuto di qualche piccola estensione.
Limitare i cookies
Essendo il nostro browser un terreno fertile per cookies di ogni tipo, ed essendo queste piccole stringhe di testo eccessivamente utili per reperire informazioni e dati su di noi, è bene prestare attenzione a quali e a quanti cookies abbiamo salvato.
Qualunque browser ha a disposizione una scheda “Privacy“, spesso nelle impostazioni, nella quale si possono gestire i cookie. Qui, l’approcio varia in base alle nostre esigenze: si può scegliere drasticamente di non salvare nessun cookie, di cancellarli tutti quando si chiude il browser, di cancellarne solo qualcuno manualmente, di usare una lista di cookie permessi o bannati… insomma, dipende da voi. L’importante non è non avere nessun cookie salvato, ma è non immagazzinarne a migliaia, e sopratutto di eliminare quelli sconosciuti.
Limitare gli script
Se per voi ci sono troppi script, plug-in e codici oscuri all’interno di una pagina (qualunque essa sia), potete sempre limitare l’esecuzione di una buona parte di codice. Spesso, bloccare l’esecuzione di uno script vuol dire anche bloccare il suo monitoraggio, che, come possiamo vedere di questi tempi, include anche i semplici visitatori che non usano il servizio (si ripensi ad AddToAny).
Per farlo, ci possiamo avvalere di diverse estensioni. Consiglio:
- AdBlock / Plus – Che ci permette di bloccare gli ADS e anche i bottoni dei social network, e comprende dunque moltissimi plug-in come AddToAny;
- No Script – Utilissima estensione che blocca il caricamento di tutti gli script in una pagina, salvo autorizzazione dell’utente;
- No Flash – Come sopra, solo che blocca i contenuti flash / shockwave, salvo autorizzazione;
L’utilizzo di queste tre estensioni permette un ottimo livello di controllo sulla pagina. In questo modo, visitando un sito, faremo prevalere il principio di prevenzione: attivo solo ciò di cui mi fido. Premesso questo, c’è anche da dire che alcuni script possono essere essenziali per la navigazione di un sito, per cui vanno necessariamente sbloccati. Esiste anche Ghostery, che fa tutte queste cose da sola, ma recentemente sono nati dei dubbi sulla sua privacy.
Si può anche optare per l’estensione DoNotTrackMe, che però si limita a evitare il tracciamento di navigazione, senza bloccare nulla.
Limitare la raccolta dati
Volendo, si può anche limitare la raccolta dei dati a fine statistico. Utilizzando dei proxy, ad esempio, si può modificare il proprio indirizzo IP e, di conseguenza, anche il paese di localizzazione. Qualora non vi bastassero, c’è sempre TOR da non sottovalutare.
Si può anche modificare, volendo, i dati sul proprio browser. Navighi con Firefox ma non vuoi che si sappia? Si può modificare l’user agent (manualmente o grazie a diverse estensioni) e apparire come utenti di un altro browser, oppure figurare come unknow.
In conclusione
L’approcio alla propria privacy è diverso, per ognuno di noi. Non bisogna essere necessariamente frontalisti, e accettare o un tutto (comunico ogni mio dato) o un niente (non comunico nulla). Si può vivere bene anche in una via di mezzo.
I cookie non sono una minaccia, di per se, ed allo stesso modo gli script. Anzi! Purtroppo, vengono usati anche in modo sbagliato, e questo non fa altro che aumentare un’idea distorta di internet, del “controllo” e del monitoraggio.
La migliore arma è, a mio avviso, il principio di prevenzione: blocco quello che non conosco. E questo è quello che mi sento di dire ad ogni navigatore. Non di stare ogni 30 secondi a vedere i nuovi cookie o a bloccare ogni script, ma neanche di lasciarne accumulare a migliaia o di far eseguire di tutto.
Un minimo di attenzione.