Piccola nota su una notizia apparentemente di poco conto: questa mattina è stata ripulita la foce del fiume Esaro, bloccata da un denso strato di vegetazione. Una evidente conseguenza di quello che sta accadendo in varie zone d’Italia, con violente alluvioni che causano l’esondazione di fiumi e torrenti spesso a causa dei “tappi” creati dalla vegetazione.
In questo caso l’intervento riguarda la sola “barra dunale”, ossia la parte finale che separa grossomodo il fiume dal mare. Un’eventuale ostruzione di questo tratto rallenterebbe il deflusso dell’acqua (che potrebbe tra l’altro essere già ostacolato dal moto ondoso) aiutando l’accumulo di materiale legnoso/vegetale e di rifiuti.
Se lo ricordo, è perchè da anni si parla della necessità di mantenere quanto più pulito possibile il letto dei fiumi che attraversano corsi urbani, che non devono essere “rasati a zero” e ridotti a miseri canaloni di cemento, ma non devono neppure essere una giungla. È evidente che anche gli argini più alti possono essere superati, in caso di forti piogge, o peggio ancora abbattuti.
E lo ricordo perchè a Crotone c’è ancora chi sostiene che pulire il fiume sia addirittua impossibile ed inutile. Perchè si, gli interventi da fare sono altri, ma da quando è stato pubblicato l’articolo… ancora non li abbiamo visti. E verosimilmente non li vedremo mai, in una zona densamente antropizzata ed abitata come la nostra.
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