Mi era completamente sfuggita la polemica nata in seno alle dichiarazioni dell’ex candidato sindaco Antonio Manica, oggi consigliere comunale d’opposizione, che nei giorni scorsi ha argomentato con un comunicato stampa il recente intervento dell’AGCM su Akrea. Alla fine del documento, infatti, si legge:
“Il tutto nel silenzio inspiegabile da parte dei sindacati e, ancor più grave, del mondo dell’informazione che da cane da guardia del potere, ha assunto, al pari della maggioranza del Consiglio comunale, le sembianze di pecorella silenziosa e mansueta al cospetto del pastore di turno e non si accorge che, tutto intorno, i pascoli da brucare oramai stanno scomparendo“.
Sostanzialmente Manica, da buon esponente della destra, gioca la solita carta dei “cattivi giornalisti” che direbbero solo quello che conviene a loro, accostandoli prima alla maggioranza politica e poi a delle pecorelle. Nulla di nuovo all’orizzonte, perchè da che mondo è mondo chi non legge i giornali ha la presunzione di ipotizzare di cosa si parli al loro interno.
Sarà che ormai sono un giornalista anche io e la cosa “mi tocca”, ma basta una rapida ricerca per vedere con i propri occhi che tutti i giornali locali hanno riportato la notizia. E basterebbe verificare aprendo un tag sul proprio giornale di riferimento per scoprire come l’argomento sia trattato da sempre. Poi, se secondo Manica i giornali devono parlare di un solo fatto per tutto un mese… è evidente che non ha ben chiaro come funziona la cosa.
Ma d’altra parte Manica è all’opposizione, e quindi può dichiarare che: “In buona sostanza, l’Autorità lamenta l’assenza di elementi idonei a giustificare l’affidamento in house del servizio ad AKREA, società in evidente stato di difficoltà, e mette in risalto le responsabilità dell’Amministrazione comunale, sottolineando l’evidente superficialità e contraddittorietà del suo agire nel momento in cui fa approvare il contratto di servizio in favore della partecipata, in mancanza di un piano economico-finanziario, da una improvvida, impreparata e irresponsabile maggioranza in occasione del Consiglio comunale del 29 dicembre 2023, per poi dichiarare a distanza di un mese: non si giustifica il mancato ricorso al mercato“.
Quando però era candidato a sindaco, nel suo programma elettorale (consultabile sul sito del Comune) scriveva invece che: “Le competenze di AKREA saranno riviste al fine di favorire la nascita di cooperative di scopo finanziate dai fondi provenienti dalle royalties e che, sotto il controllo dell’amministrazione comunale, dovranno occuparsi della gestione del verde pubblico e della pulizia dell’intera città”. Proponeva in buona sostanza ciò che sta ora contestando all’attuale amministrazione.
Del tema ne avevo scritto anche io la scorsa settimana, ma oramai ho ben chiaro che sono parole al vento. Poi arriva un Manica qualunque e dice che sei zitto, muto e pure asservito! Ed il problema non è tanto l’affermazione in sè, ma il fatto che, forse forse, lo pensa davvero. E come lui, sono in tanti.
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