Ieri è stata pubblicata la gara per i lavori di restauro e recupero del lungomare cittadino. Il Comune di Crotone ha destinato circa 1,2 milioni di euro ottenuti tramite il PNRR per un restyling che comprenderà l’area da Piazza della Palme al Cimitero, ma anche Piazza Berlinguer ed altre aree del lungomare.
La gara si concluderà il 7 marzo prossimo, ed entro la fine del mese scopriremo in quanti vi hanno partecipato. Ignoti i tempi di realizzazione: vorrei sperare in un completamento già entro l’estate, cosa che sarebbe possibile se i lavori partissero subito (magari già entro marzo/aprile) vista l’entità degli interventi.
Appunto, gli interventi. Oltre ad una generale rimodulazione della carreggiata (rifacimento del manto, rimozione dei marmi scivolosi, delineazione dei parcheggi) e dell’area pedonale (nuove panchine, rastrelliere, rimozione delle “palle”) vi è poi una nuova designazione della pista ciclabile: da Piazzale Ultras all’incrocio con Via Arnaldo Mori verrà portata su strada, mentre da li in poi seguirà il tracciato corrente. Altri interventi riguarderanno l’area del cimitero, di cui parlerò altrove.
Quello che però più mi rende felice (sinceramente), e la nuova designazione delle due “piazzette”, di cui mi sono occupato più volte con diversi articoli e post. Perché di fatto rappresentavano due spazi morti, abbandonati a loro stessi, addirittura sommersi dalla sabbia portata dal vento.
Per anni ho proposto di utilizzare questi spazi in due modi: o assegnandoli ad associazioni culturali/teatrali/sportive per le loro attività (vista la presenza degli spalti a gradoni), o realizzando luoghi di aggregazione sociale, come una palestra all’aperto. Ecco, nel progetto le due piazzette sono destinate a diventare un’area per bambini ed una palestra all’aperto.
Sono certo che l’intuizione sia venuta anche a chissà quante altre persone, e ci sta perché effettivamente è un impiego logico di queste aree, che ora come ora sarebbe un peccato anche rimuovere. Tuttavia, è come se una volta tanto fossi stato ascoltato. Forse. Chi lo sa. Dopo anni di PEC e chiamate a vuoto, la cosa mi fa sorridere.
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