Oggi il Comune di Crotone ha presentato un nuovo portale di “promozione turistica”: si chiama Welcome Crotone, ed è stato realizzato dall’associazione Amici del Tedesco. Fin qui niente di male, non fosse altro che siamo pieni di portali inutili che ripetono sempre le stesse cose, e che sono delle vetrine promozionali per questa o quella attività.
Con la scusa di fare “cultura” e “turismo”, tante associazioni locali campano chiedendo soldi a ristoratori o commercianti per far pubblicare le loro attività sui rispettivi siti. È un sistema vecchio e rodato, che esiste sin dalla pubblicazione di opuscoli o mappe con cadenza annuale: nella mia biblioteca privata, il primo volume stampato in città risale al 1972.
Ma torniamo al portale, che potremmo definire un degno erede di Krotontour (incredibilmente ancora online), Itineraritaly, Kroton, e c’era anche ViviCrotone, oggi cessato, mentre resiste CiaoCrotone, unico progetto meglio strutturato in città. Qualche anno fà avevo già bollato il tutto come iniziative inutili, perché si continua a puntare su portali sterili, con contenuti scarni e striminziti, ma sopratutto scritti con un punto di vista unilaterale sulla storia.
Un esempio per capirci lo leggiamo nella pagina dedicata alle invasioni “saracene”, dove si legge (oltre al simpatico riferimento alla “grande vittoria per la gente di Calabria“: al tempo non esisteva la Calabria nè tanto meno un popolo unito): “L’ostinata reazione delle popolazioni rese impossibile ogni insediamento ed impedì loro di dilagare per l’Italia ed arrivare fino a Roma“.
Tralasciando la fantasiosa idea di un “blocco” all’espansione saracena (cosa storicamente falsa, dato che questi colpivano anche le coste della Puglia, della Campania e finanche del Molise e dell’Umbria), và ribadito che i “saraceni” si insediarono stabilmente nel crotonese per oltre mezzo secolo, a partire dall’840, quando conquistarono anche Santa Severina estromettendo la diocesi ed insediando un emirato.
Leggenda vuole che fondarono almeno una città (Verzino) e vi rimasero stabilmente quasi fino al 900 d.C., senza contare che al tempo la Magna Grecia era morta e sepolta già da un pezzo, e sul posto si trovavano di già le popolazioni gote: queste costruirono eccome delle fortificazioni, che in molti casi però si rivelarono inutili.
Quindi, cos’è WelcomeCrotone se non un mero copia e incolla di un altro sito, BellaCalabria, gestito sempre dalla medesima associazione? Qualunque cosa sia, continua a supirmi l’approssimazione con cui l’ente presenta tali progetti, facendosi andar bene quattro concetti in croce ripetuti all’infinito.
Lascia un commento Annulla risposta