Quest’anno in occasione delle festività natalizie il Comune di Crotone ha puntato molto sull’allestimento e sugli eventi. Differentemente dal solito, la città è apparsa viva, e come ho già scritto per la prima volta il corso pedonale è sembrato ciò che dovrebbe essere. Sono stati molti gli appuntamenti ed i momenti di aggregazione, che continueranno tra l’altro fino all’epifania.
Nel centro sono state installate molte luci. Tutti e tre gli alberi di natale (perchè quest’anno ne abbiamo avuti addirittura tre) erano ben illuminati, così come il corso, alcune vie del centro, senza contare il lungomare. In molti casi si è trattato di iniziative dei privati, dei commercianti, che hanno abbellito le vie della città anche con musica e piccoli spettacoli.
Al netto di tutto, però, c’è da annotare un calo di luminarie da parte dei cittadini. Basta vedere uno scorcio del lungomare – ma basterebbe anche passeggiare in pieno centro, vicino alle grandi luci pubbliche – per rendersi conto che pochi balconi sono illuminati, ed anzi molti sono addirittura chiusi.
Qualcuno dice che, dopo anni di restrizioni, si siano concessi una vacanza. Qualcun’altro sostiene che si tratti di ristrettezze economiche. E poi c’è chi tira fuori la solita pigrizia, ma anche una sorta di disinteresse verso la festività.
Difficile dire chi possa avere ragione. Quel che è evidente, però, è una città più buia del solito in un periodo in cui era solita splendere.
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