Negli ultimi anni ne abbiamo lette talmente tante su Grand Theft Auto 6 che oramai ogni nuovo articolo sembra giusto un riepilogo sul nulla. Ma da diverse ore sta rimbalzando la notizia del più grande leak di informazioni a danno di Rockstar Game, che si sarebbe subito messa in modo per contenere il danno dimostrando un certo nervosismo.
Insomma, alla fine abbiamo davvero delle prima immagini di Gta VI: poca roba, qualche screenshot, qualche loop, qualche schermata di debug e diverse animazioni. La società ha subito chiesto la rimozione dei circa 90 video diffusi online (che si trovano ancora, ovviamente) ma oramai il danno è fatto.
A questo punto vorrei dire tre cose. La prima: questo “inconveniente” è stato causato proprio dall’atteggiamento di Rockstar Games, che lavora nel più totale riserbo a questo gioco oramai da anni. E lo ha fatto senza mai diffondere nulla, senza mai dire una parola, senza mai accontentare chi attende l’uscita del gioco.
Ciò fa parte di una strategia sicuramente commerciale, per aumentare l’hype, l’attesa, il mistero, le suggestioni e le fughe pilotate di notizie. Una strategia però tirata troppo per le lunghe, che poteva essere contenuta con il rilascio periodico di dettagli (anche molto generici) su un titolo che non può ancora trovarsi allo stato di sviluppo iniziale.
Secondo: il materiale trafugato apparterrebbe ad una vecchia versione del gioco. Bene, perché non cogliere l’occasione al volo e mostrare qualcosa di ufficiale? Il leaker è riuscito a rubare dei files di produzione, perché non rispondere con tutt’altro (anche degli artwork)? Ci sarà del materiale, o ci troviamo di fronte a quanto già accaduto con Cyberpunk 2077?
Terzo, infine: parliamo di un gioco che tratta di furti, rapine, omicidi e droga, prodotto da una società che ci ha campato per anni (e lo ha fatto anche con titoli simili). Per tutta risposta, la Rockstar chiede la rimozione dei contenuti rubati (!) e si appella addirittura all’FBI (!) per individuare il ladro. Una paradosso.
Non ci resta che aspettare, e continuare a godere per quei pochi secondi di video e animazioni squadrate.
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