C’è un’antica credenza popolare, diffusa grossomodo in tutto il meridione ed anche in altri paesi del Mediterraneo. Tale credenza vuole che il contadino debba “minacciare” una pianta improduttiva, un albero che non da frutti, un arbusto privo di bacche: una minaccia che lo sproni a produrre qualcosa, pena la sradicazione.
C’è chi fa addirittura risalire tali credenze ai racconti biblici, visto che lo stesso Gesù minacciò e fece seccare un albero di fico dopo averlo maledetto per non averci trovato neppure un frutto tra le foglie. Certo è che tale pratica è ancora diffusa ancora oggi in buona parte del medio-oriente, ed è presente anche in Calabria.
Ora, sarà la suggestione di averla vista fare, ‘sta minaccia, e di averne letto in più occasioni. Eppure, qualche giorno fa mi è venuto spontaneo minacciare le mie piante di cucuzza, che dopo oltre un mese di fiori non avevano dato vita neppure ad un frutto. Sono stato perentorio: “se entro agosto non esce niente, vi tolgo e pianto altro“. Ormai oltre a parlare con cane parlo anche con le piante.
Questa mattina non ho avuto tempo per sradicare e girare la terra, ma in serata ecco che tra le foglie spunta lei: una cucuzzetta. Nascosta tra le foglie, fino ad oggi non l’avevo neppure notata. Eppure c’era, e l’ho vista solo oggi, quando sono andato a fare i conti su cosa piante al posto delle ingombranti piante rampicanti.
Lo so, che è tutta suggestione. Che la pianta aveva già dato il frutto (non è spuntato per miracolo in qualche ora) e che semplicemente non l’avevo visto. Ma la circostanza di averlo notato solo dopo aver minacciato la pianta quasi mi fa quasi pensare che quella minaccia sia servita a qualcosa. Come se la pianta avesse ascoltato (e capito) ciò che le avevo detto, al punto da farmi sentire in colpa.
Ora che il frutto c’è (uno, su sette piante) non resta che aspettare: non è ancora detto che arriverà a maturazione, con questo clima pazzo. Tra sbalzi di temperatura notevoli (di giorno 36° e di notte 24°) e raffiche di vento piuttosto forti da nord e nord-ovest, la cucuzza potrebbe tranquillamente seccare.
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