Ieri mattina, in pompa magna, è stata inaugurata una nuova strada provinciale, detta sia Strada del Petilino (per chi viene dalla costa) che Strada del Mare (per chi ci si affaccia dai colli del marchesato). Già la doppia nomenclatura ci fa capire che parliamo di una strada “speciale”. In tutti i sensi.
L’arteria stradale è lunga circa 11 chilometri, e collega la SS109 allo svincolo tra la SP63 (la strada per Cutro) e la SS106 passando – con una bella rotonda – sulla SP52 (la strada per Papanice). Progettata nel 2004, ci sono voluti 17 anni per costruirla ed è costata circa 20 milioni di euro: parliamo quindi di circa 1,8 milioni a chilometro.
Ad oggi, si tratta della strada provinciale più costosa mai costruita nel crotonese, almeno da quando c’è l’euro. Degli anni precedenti non abbiamo neppure dati certi ed affidabili, noi poveri mortali.
Al netto di quanto è costata, c’è poi da fare un altro ragionamento. L’idea progettuale era quella di evitare ai paesi presilani che utilizzano la SS109 di dover passare dall’abitato di Cutro, o in alternativa di raggiungere la SS106. Operazioni che allungavano i tempi di percorrenza, che oggi sono ridotti di 15/20 minuti.
Volendo tener conto solo delle cifre, il quadro è impietoso. Sia in termini temporali sia in termini economici. Ma è bene ribadire anche che gli abitanti delle zone montane non vanno snobbati, e vanno dotati di infrastrutture ed arterie adeguate.
Serviva costruire questa strada per risparmiare venti minuti d’auto? Ai posteri l’ardua sentenza. Sempre che la strada duri, visto dove è costruita…
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