C’è chi il cattivo gusto l’ostenta anche a ferragosto. In una giornata di pace e di relax, c’è chi punta a buttarla in caciara senza troppi scrupoli: con un’intervista fuori dal mondo, irricevibile e volgare, per quanto condivisibile.
Parliamo, oggi, dell’intervista apparsa su Fantapolnews (poteva essere altrimenti): Ugo Pugliese che parla male di Vincenzo Voce. Una roba bambinesca, pur comprensibile per il fatto che non si può fare a meno di ricordare che proprio Voce ha contribuito al suo attuale “declino” di consensi. Una sua colpa in tutto e per tutto, e non c’è storia che tenga.
Ma aldilà di questo, che a parlare sia Ugo Pugliese è grave. Perché l’ex sindaco è forse l’ultima persona a poter aprire bocca, o comunque a potersi permettere di dare un consiglio in merito all’amministrazione di un’amministrazione pubblica.
Bisogna infatti ricordare che l’amministrazione Pugliese si è conclusa con il commissariamento dell’ente, e vi è ancora un’indagine in corso: quella famosa sulla piscina comunale. L’amministrazione Pugliese ha causato il blocco della spesa da parte della Corte dei Conti, che imperversa ancora oggi ed al quale non sembra esserci nessuno in grado di porre rimedio.
Certo, l’amministrazione Pugliese ha ottenuto diversi fondi e finanziamenti. È vero. Ma non li ha mai potuti spendere, perché si è frantumata prima del tempo. E non per “cattiverie” politiche, ma per inefficienza, per menefreghismo delle regole, per la strafottenza che si pensava di poter perpetrare (vedasi le questioni proprio sugli impianti sportivi) come si è sempre fatto a Crotone.
Tutte queste cose il “collega giornalista” le omette. Non le ricorda. Ma le sa. E la tattica utilizzata oggi contro Voce è la stessa usata al tempo contro Vallone, quando Fantpol era un blogghettino semisconosciuto: gli articoli di allora sono ancora online (vedasi categoria La Lente e Che bella eredità).
Di questa “intervista” non se ne sentiva alcun bisogno. Ma come dice il detto: quando il mare è calmo, ogni stronzo è marinaio.
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