Quando si parla della lentezza della burocrazia e delle istituzioni sono sicuro che ognuno di noi abbia una storia da raccontare. Oggi però prendiamo ad esempio quello che potremmo definire un cliché qui a Crotone: la “manutenzione straordinaria” delle strade provinciali. Fatte sempre in urgenze e sempre in ritardo.
Nei giorni scorsi infatti la Provincia di Crotone ha bandito una serie di interventi lungo le provinciali 49, 50 e 51, strade che collegano con Capo Colonna, Isola Capo Rizzuto e Farina. Notoriamente parliamo di arterie malconcie e pericolose, dove sostanzialmente si interviene a macchia di leopardo perché i soldi non basterebbero mai per interventi risanatori.
Sul piatto ci sono poco meno di 350 mila euro (circa 280 mila se escludiamo l’iva) per sistemare i quasi 22 chilometri di strade. Troppo pochi, ma sempre graditi: si tratta di un “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Provincie e Città Metropolitane” stanziato dal Ministero delle Infrastrutture nel… 2018. Tre anni fa.
Ci saranno sicuramente numerosi motivi per il quale la Provincia di Crotone ha speso questi fondi dopo tre anni, con tutti i ritardi collegati alla pandemia e ad altre situazioni emergenziali. Fatto sta che così l’emergenza si crea, dato che queste arterie stradali sono abbandonate a loro stesse, prive di manutenzione e orfane di interventi risolutivi ed efficaci.
Quei soldi, per quanto graditi, non bastano daltronde a dare una bella sistemata. Il timore, però, è che la Provincia di Crotone li spenda per frivolezze, tanto per spenderli. Buona parte di quel denaro finirà – e ci si può scommettere – per la segnaletica orizzontale e per tappare qualche buca, anche in malomodo e frettolosamente.
Per adesso, è solo un annuncio. I lavori verosimilmente partiranno in autunno, e solo allora avremo contezza della “manutenzione straordinaria” che si farà. Almeno, questi fondi sono già assegnati: non c’è timore di perderli.
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