Attenzione attenzione: oggi il Comune di Crotone ha interdetto l’accesso ad un tratto di spiaggia (qui) in quanto sarebbero state rinvenute delle pietre di fosforite. Il tratto interessato è quello immediatamente successivo al Cimitero, che sarebbe stato interessato da un controllo da parte dei Carabinieri. Adesso si attende il sopralluogo dell’ARPACAL ed il verdetto ufficiale.
Una situazione analoga a quella accaduta un anno fa, quando il sottoscritto denunciava la presenza di fosforite ed amianto lungo tutto il tratto di spiaggia (per intenderci, quello che va dal Cimitero al San Leonardo). Una condizione nota e tollerata, che si ripresenta ciclicamente ogni inverno, e che all’epoca venne attribuita ad un “sopralluogo dei tecnici comunali“.
Aldilà dei meriti, l’articolo fece il suo dovere: portò l’attenzione sulle strane pietre blu che si trovano ogni anno dopo le mareggiate. Mi auspicavo quanto meno un sopralluogo, un carotaggio, una verifica. Eppure, sia l’ARPACAL che il Comune si sono fermati ad una mera constatazione, seguita da una pulizia dell’area.
Purtroppo però pulire non vuol dire bonificare, e di fatti, anche quest’anno, le strane pietre blu sono ricomparse, portando con se tutti i soliti interrogativi: da dove vengono? Com’è possibile che bastino le mareggiate invernali per depositarne a centinaia sull’arenile?
A queste domande, evidentemente, non si vuole rispondere. Perché il vox populi parla di queste pietre come “riempitivo” per la costruzione della strada per Capo Colonna, ma anche per la realizzazione delle fondamenta delle varie costruzioni della zona. Se davvero così fosse, non sarebbe meglio mettere in sicurezza quanto prima?
Probabilmente, di questo passo, non lo sapremo mai. Si preferisce, di anno in anno, interdire l’accesso alla spiaggia, ripulirla per la bella stagione (spesso semplicemente rimuovendo gli inerti in superfice, o peggio ancora interrandoli) e posticipare il problema all’anno successivo.
Una condizione che si rinnova di anno in anno, di decennio in decennio. Speriamo che questo 2020 corrisponda ad un cambio di modus operandi. Non ci resta che questo.
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