Oggi abbiamo assistito tutti all’atto di disobbedienza destinato ad entrare nei libri di storia. La comandante della Sea Watch ha deciso, consapevolmente, di entrare in acque italiane, cosa espressamente vietata nelle ultime due settimane. La decisione è arrivata dopo una risposta negativa da Bruxelles (dove l’ong si era rivolta per ottenere il permesso di sbarcare in via del tutto eccezzionale), e probabilmente avrà delle conseguenze legali ancora tutte da vedere.
Tuttavia, rimane il gesto di quella ragazza. Un gesto osteggiato dagli uomini, ma portato a termine da una donna, che nonostante tutto ha preferito fare la cosa giusta piuttosto che sottomettersi ad una semplice regola.
La speranza, in questi periodi bui, sono le donne. Le donne che rompono gli schemi e svelano il tabù dietro alle scemenze a cui si crede. Donne che nella loro semplicità fanno cose straordinarie, e le portano a termine nonostante ogni possibile conseguenze. Senza paura.
La storia ricorderà a lungo la lungimiranza del gesto di Carola. A differenza delle tristi e penose retoriche di Salvini e compagnia.
Lascia un commento Annulla risposta