Siamo alle comiche. Lo scorso 6 Dicembre, in occasione del Consiglio Comunale, è successa una piccola sceneggiata ripresa finanche da qualche giornale. Quattro consiglieri di opposizione, due del Movimento 5 Stelle e due di Forza Italia, hanno abbandonato l’aula (nonostante non ci fosse nulla di controverso nei 56 punti all’ordine del giorno), per poi attaccare la maggioranza su Facebook o in piazza.
Nello specifico, il messaggio veicolato dai consiglieri (diverso nei testi, ma uguale nella sostanza) e ben raccolto in quanto scritto da Andrea Correggia (M5S) sulla sua pagina Facebook:
Il consiglio comunale si sta svolgendo grazie ai numeri del PD, infatti la maggioranza non ha abbastanza consiglieri per garantire il numero legale che serve per il regolare svolgimento del consiglio comunale, il M5S è uscito fuori e subito dopo è uscito FI . Avete capito bene , questa amministrazione va avanti grazie al PD.. a voi le conclusioni
Bene, ma non benissimo. Perché parliamo di una cosa talmente ovvia da essere sotto gli occhi di tutti, sin da prima dell’elezione di Ugo Pugliese lo scorso 20 Giugno. Opinionisti, blogger, giornalisti e addirittura giornali nazionali hanno parlato di questa alleanza, tanto che la voce è sempre stata unanime sin dall’elezione di ughetto, che avrebbe vinto proprio con i voti del PD.
Con un anno di ritardo, se ne sono accorti anche i consiglieri d’opposizione. C’hanno messo un po’, ma meglio tardi che mai. Premesso che le votazioni di consiglio non hanno quasi nulla a che vedere con la politica (si tratta di pubblica amministrazione…), e che è del tutto normale votare se non ci sono punti controversi, si evincono due cose: la mediocrità politica di questi “oppositori” e la loro mancanza di argomentazioni. Una polemica messa in scena giusto per buttarla in politica (“è colpa del pd!!“), che mette il luce la totale inadeguatezza di un’opposizione che non sa proporre nulla.
A che servirebbe far mancare il numero legale al consiglio? A nulla. A ritardare l’approvazione di uno o più punti. Che opposizione è questa? A che serve, in concreto? A nulla. A rallentare il funzionamento della macchina amministrativa. Più che abbandonare l’aula, bisognerebbe votare contro i punti considerati negativi. Questo comporterebbe tutta una campagna di sensibilizzazione (anche verso i cittadini) per impedire il passaggio di un OdG. Ma tutto questo non avviene. Perché è più facile abbandonare l’aula, togliersi ogni responsabilità di dosso e dire “è colpa loro”.
Vale sia per il M5S che per FI, e per tutte le opposizioni che fino ad oggi hanno serenamente dormito sui loro scanni senza produrre neanche qualche dibattito al quale valeva la pena partecipare (a meno di non essere dei simpatizzanti). Non c’è da stupirsi se, di fronte a questa mediocrità politica, la figura più alta a livello locale appare proprio il tanto contestato Enzo Sculco.
Premesso questo, un cenno di storia: la minoranza del PD ha raramente abbandonato il consiglio, ed ha sempre fornito il numero minimo di esponenti per raggiungere il numero legale per le votazioni. Non da ieri, ma dall’inizio di questa amministrazione. Nonostante qualche esponente di liste civiche abbia polemizzato più volte, e nonostante qualche problema di maggioranza avvenuto nel corso di questa estate, il PD ha sempre contribuito al mantenimento dei numeri per il consiglio, e da qualche giorno ha ufficializzato le larghe intese.
A questo punto, appare ovvio che la sceneggiata dei quattro consiglieri lascia il tempo che trova. La conclusione da trarre è che non bisogna seguire chi pare “alienato” nel tempo e nelle sue convinzioni, perché si rischia di perdere la bussola, e con essa la capacità di comprendere ed intepretare ciò che accade intorno a noi.
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