In questi ultimi giorni mi sono interessato a risolvere una piccola problematica vicino casa: un chiusino completamente rotto. Trattandosi di un pozzetto fognario, potete tranquillamente capire che oltre al cattivo odore da quel tombino uscivano tranquillamente anche numerose bratte e qualche topino, il tutto vicino alla mia porta di casa.
Partiamo dal presupposto che sapevo perfettamente di dovermi rivolgere alla Congesi (ex Soakro), ma ho deciso di provare tutte le vie “istituzionali” rivolte al cittadino, specialmente il “nuovo” ufficio dell’URP del Comune. Così, giusto per metterle alla prova: funzioneranno? Sapranno indirizzarmi correttamente?
La risposta più rapida, ovviamente, si ottiene andando di persona all’ufficio dell’URP. In alternativa, l’altro mezzo che vi mette in contatto per direttissima con il Comune è il telefono, al quale rispondono dopo qualche tentativo. Ma come si comporteranno con le email, vero tallone d’Achille di tutte le amministrazioni comunali fin qui susseguitesi? Nonostante il difficile rapporto con la tecnologia, e contro ogni aspettativa, per la prima volta qualcuno mi ha risposto.
Ad una email inviata il 3 Luglio, mi ha risposto l’incaricata dell’URP da me contattata il 13 Luglio. Dieci giorni di attesa sono un po’ tanti, ma non c’è male: sempre meglio di niente. Certo, in caso di emergenze e di cose più serie, sempre meglio fare un salto al Comune. Ma l’importante è che, finalmente, le mie mail non finiscano nell’oblio.
Certe volte, basta semplicemente far notare le cose per metterle a posto.
Lascia un commento Annulla risposta