Il mondo del giornalismo non è facile, sopratutto per i giornalisti freelance. Farsi un nome è veramente difficile, e ripiegare sul “solito” è sempre una buona scelta per rimanere a galla. Succede sempre più spesso che vengano pubblicati articoli scarni, poco fedeli alla realtà, talmente ricchi di pareri personali (spesso accuse e insinuazioni) da sembrare degli editoriali.
Succede su molte testate, anche locali. Ed è successo questa mattina, con un “articolo” di Rodolfo Bava, nota firma da sempre attenta alle tematiche del territorio. Definirlo articolo è un parolone, vista anche solo la presentazione del testo, ma non teniamone conto. Prendiamo solo quello che l’articolo ci vuole dire: “Renzi ha mentito, la SA-RC verrà inaugurata incompiutà perché 3 interventi sono solo di manutenzione”.
A parte la stravagante accusa, è una scoperta dell’acqua calda. A stare più attenti durante i comunicati si farebbero molti meno errori. Questa notizia infatti circola almeno dalla scorsa primavera. Il 30 Aprile, mentre Renzi annunciò un nuovo sopralluogo a Luglio, il Consigliere Regionale Giuseppe Graziano denunciò per la prima volta la mancanza di circa tre miliardi di euro per ammodernare completamente la SA-RC. L’accusa mossa è che 3 importanti e pericolosi svincoli, anziché essere ammodernati, sarebbero solo stati oggetto di manutenzione ordinaria.
Ci fù addirittura una protesta dei sindacati, il 6 Maggio, che denunciavano sempre la mancanza di fondi ed la “follia” del non ammodernare quei tratti. “Solo manutenzione, vergogna!“. Poi però si sà, arriva l’estate, e tutto tace. Almeno fino al 5 Ottobre scorso, quando il Consigliere Comunale di Cosenza Carlo Guccione, uscito dal letargo, scopre nuovamente che mancano 3 miliardi all’appello: lo dice l’ANAS! A seguito, il giornale Quotidiano del Sud titolerà quanto detto da Bava, senza però effettuare troppe verifiche. La decisione di Anas infatti è stata presa a Luglio, a seguito del sopralluogo preannunciato da Renzi, e nel silenzio di praticamente tutti gli interessati.
Sul sito dell’ANAS è infatti possibile visionare un’intera pagina dedicata alla SA-RC, con tanto di countdown per il 22 Dicembre. Ricordiamolo per quelli più distratti: il 22 Dicembre si “inaugurerà” (speriamo) la Salerno-Reggio nel senso che non ci sarà più necessità di cambiare carreggiata a causa dei lavori. La strada sarà infatti percorribile per tutta la sua interezza nella sola corsia di marcia. Dopo l’inaugurazione del Viadotto Italia, manca solo l’ultima galleria, quella di Laria, in provincia di Cosenza, il cui percorso è stato completato appena lunedì scorso.
La decisione di ANAS ha senso: essendo già la strada a norma di legge, anziché procedere con una demolizione ed una ricostruzione, si procede con interventi di ammodernamento. Si tratta di 58km di strada (Morano Calabro – Firmo, Cosenza – Altilia, Pizzo Calabro – S.Onofrio), per i quali verrà speso 1 miliardo di euro, già finanziato. Il progetto di ammodernamento è stato riassunto in questo documento, ma sicuramente rende meglio il video. Altre gare d’appalto sono state aggiudicate lo scorso 14 Ottobre, e si prevede che i lavori partiranno entro la fine del mese (mentre altri sono già in cantiere).
E quando finiranno? E’ impensabile che possano fare tutto entro il 22 Dicembre! E infatti la scadenza di questi lavori non è a Dicembre: si tratta di una programmazione quinquennale, 2016-2020 come riportato sul sito dell’ANAS, che parte con la prima tranche di investimenti di 15 milioni. Questi ovviamente seguiranno una scaletta, e tutta l’autostrada verrà portata agli standard di oggi.
Quindi l’autostrada rimane incompleta in 3 punti? Ovviamente no. Per capire di che differenze parliamo, questo è un tratto della “vecchia” autostrada (definita incompleta), mentre questo è un tratto della “nuova” autostrada, persi a caso dai punti indicati. A parte una differente larghezza della carreggiata (che ha un po’ di spazio in più sulla destra), non c’è altro. Con il piano di ammodernamento, non dovrebbe neanche essere necessario dirlo, si porta l’intera strada allo stesso standard, sostituendo le vecchie barriere, i guard rail e la segnaletica. Per fare un esempio edilizio, non si butta giù una casa solo per aggiungere una finestra al progetto.
C’è poi un punto che tutti si sono dimenticati. A furia di copiare qua e la l’errore poi si diffonde, lo sappiamo bene. Parliamo del tratto di “Campo Calabro – Reggio Calabria / Santa Caterina”, circa 10 km che verranno interessati da lavori di messa in sicurezza. Per chissà quale motivo, nessuno si è interessato a questi pochi chilometri finali di autostrada, che non sono stati nominati in nessun comunicato. In totale, i punti “incompiuti” saranno 4, e non 3, il 22 Dicembre.
Insomma, entro il 22 Dicembre l’autostrada sarà sicuramente ultimata. Si potrà percorrere interamente in corsia, per la prima volta da quanto sono iniziati i lavori. Definire “incompleta” una strada solo perché andranno fatti dei lavori di ammodernamento non è sbagliato, ma è sicuramente esagerato, sopratutto per quanto riguarda la A3: di fatto, non è incompleta, è ultimata. Andranno comunque aggiustate alcune zone, ultimate a loro tempo, che hanno subito il passare degli anni (decenni su decenni). Per concludere, usiamo le stesse parole di Bava:
Quindi, per mancanza di fondi, si preferisce inaugurare così l’A/3. Probabilmente, qualche giorno, per gli stessi motivi, il Presidente Renzi inaugurerà la “strada della morte”. Ovvero: la strada statale 106.
Tutto, oramai, è possibile!
E’ vero, tutto, oramai, è possibile! Anche che un giornalista pubblichi notizie false, sbagliate o estremamente faziose, senza aver avuto neanche la premura di fare un semplice controllo sul sito del diretto interessato, anche solo per cercare di capire il discorso. Con buona pace dell’onestà intellettuale e del giornalismo. Volete pubblicare il vostro parere personale? Fatelo in un editoriale, non in una notizia.
Perché il senso cambia, e di molto.
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