Come saprete, dal 26 Luglio scorso vige un’ordinanza, la numero 85, che regola gli orari di conferimento dei rifiuti solido-urbani. In parole più semplici, ci viene detto che noi cittadini possiamo andare a buttare la spazzatura dalle 20:00 alle 4:00, e chi non rispetta questa regola può anche essere multato (da 25 a 3500 €).
Di per se, più che un’ordinanza per il vivere civile sembra un’ordinanza per battere cassa. Il problema infatti non sta negli orari di confluimento, ma nella quantità e nella tipologia dell’immondizia prodotta, e sopratutto nel nostro sistema di raccolta e stoccaggio. Tutt’al più, può essere considerata come un’operazione di immagine, che ci farebbe apparire più puliti durante il giorno. E la multa dovrebbe essere rivolta a chi scarica ingombranti, non a chi butta il sacchettino nel cassonetto fuori orario. Ma vabbé.
Bello. Bellissimo. Giusto. Ma se poi la spazzatura resta dov’è? E’ la situazione che si sta verificando da qualche giorno a questa parte, paradossamente quasi a seguito della nomina del “nuovo” CdA di AKREA. Mentre in centro città la raccolta dell’indifferenziata viene effettuata regolarmente, nelle zone periferiche i cassonetti non vengono svuotati almeno da 2 giorni. Con il risultato che sono nuovamente stracolmi e strabordanti. Come se non bastasse, a conclusione del tutto c’è l’inciviltà dei soliti concittadini, che continuano a scaricare presso i cassonetti materassi, sedie, frigoriferi (ancora!?) divani, televisori e chi più ne ha più ne metta.
Scoppia però un nuovo “caso cartoni”, argomento che da anni perseguita l’AKREA. Quest’anno è già la seconda volta che se ne parla: in sostanza, capita spesso e volentieri che ci si dimentichi di raccogliere i cartoni delle attività commerciali, anche per settimane. L’AKREA si è spesso difesa dalle accuse di negligenza, anche se proprio un vigile urbano ci racconta di aver visto i netturbini “prendere un solo cartone e andare via”. Magari non hanno spazio, o non possono prendere più di un tot. e semplicemente non lo sappiamo. Fatto sta che tutti i cassonetti della città sono circondati di cartoni (e, ricordiamolo, il cartone abbandonato nei pressi dell’indifferenziata non viene preso per la raccolta differenziata).
E’ forse questa l’ottica di continuità che intende il sindaco con la nomina del vecchio presidente? Sarà giusto multare i cittadini che se lo meritano, ma non è forse prioritario adeguare gli stabilimenti per lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti, dato che poi questi restano fuori? L’autunno è alle porte, e mentre noi viviamo con la promessa delle differenziata (fatta bene) ci sono ancora delle palesi discrepanze tra quello che è il servizio di raccolta dei rifiuti urbani e quello che dovrebbe essere.
Inciviltà degli abitanti a parte.
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