Ci risiamo. Il 17 Aprile si avvicina, e tutti strillano sull’andare a votare. Si, strillano, perché in pochissimi si sono messi a fare un’analisi seria della situazione. In rete si trovano per la maggior parte le solite argomentazioni ignoranti. Qualche esempio? “Io voto si per salvare il mare“; “Bisogna votare si per poteggere le nostre coste“; “Dobbiamo tutelare la flora e la fauna marina, per questo bisogna votare si“. Argomentazioni valide e condivisibili, per carità, ma poco minacciate dal reale contesto dell’estrazione. Esatto, estrazione, e non trivellazione. Perché chi parla di “fermare le trivellazioni”, o lo fa in modo arrogante o lo fa apposta.
Le trivellazioni entro le 12 miglia infatti sono già bloccate! Questo referendum non cambierà nulla entro i limiti, tant’è che ci sono già diverse società estere (per Crotone pare essere la Globa Med Llc, a quanto dice Il Crotonese, ma non trovo riscontri in rete) in attesa di avere delle autorizzazioni per trivellare nuovi pozzi, per collegarsi ai giacimenti esistenti, poco al di fuori dei limiti.
Insomma, votando “Si”, paradossalmente, causeremo proprio ciò che vogliamo evitare. Causeremo delle nuove trivellazioni. E visto che i sistemi di fracking, come l’air gun, sono davvero pericolosi e potenzialmente nocivi per la fauna marina, sarebbe meglio votare “No”, e mantenere le attuali piattaforme estrattive. Se invece vi interessa di più il prospetto economico ed estrattivo, ne ho già parlato qui.
In questo momento, il Movimento 5 Stelle sta confermando la sua ignoranza in materia ambientale. E’ vero, lo avevamo già capito, ma è piuttosto grave propagandare di essere “contro le trivellazioni”, se poi il referendum parla d’altro. E’ grave perché, a differenza delle associazioni ambientaliste, il M5S sta in parlamento. Capisco che si tratta di un modo per fare ostruzionismo al governo (ci siamo abituati), ma cazzo, si marcia sull’ignoranza della popolazione, utilizzando proprio dei mezzi e dei modi che si sono sempre contestati. Anche il PD locale si è schierato per il Si, a differenza della linea nazionale, causando un’ulteriore frattura
E’ proprio vero che è sempre l’analfabeta che cerca di dettare.
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