Se è vero che i topi ballano quando non ci sono i gatti, ci servono decisamente più gatti. Probabilmente è questo ciò che hanno pensato al Comune di Crotone quando è stata presentata la proposta dei gabbiotti di sorveglianza, che entreranno in funzione da domani (Lunedì 3 Agosto 2015). In totale si hanno due gabbiotti nuovi di pacca, uno posizionato nei pressi dell’ospedale ed uno nei pressi del tribunale (in quel famoso parcheggio senza nome in pieno centro). Lo scopo di tutto ciò? Contrastare i parcheggiatori abusivi, e far si che chi posteggi paghi il biglietto (0,70€ all’ora o 2€ dalle 08:00 alle 20:00).
Sulla pagina Facebook del Comune la cosa ha riscontrato parecchio successo, ed in molti si sono schierati a favore dell’iniziativa, senza chiedersi se ce ne fosse davvero bisogno, e senza porsi la domanda dei costi e delle spese. Quanto sono costati i gabiotti? Con quali soldi sono stati finanziati? Valeva la pena di fare questa spesa, ora? Certo, non parliamo di spese enormi (si spera), ma in tempi neri ed economicamente ristretti come questi, magari quei soldi sarebbero potuti finire in progetti più necessari. Ma sono anni che si parla al vento.
L’importante è fomentare l’illusione del controllo. Dell’avere tutto sotto controllo. Far sentire la presenza, quantomeno in due aree strategiche come queste. Farsi vedere. Far qualcosa nell’ottica del “basta fare qualcosa“. Ma a questo proposito, è bene ricordare che “non conta solo il fare, conta soltanto il fare bene“. Ci tengo a ricordare che in tutta la città sono state installate diverse decine di telecamere, molte delle quali non funzionanti. Un’altra spesa inutile?
A questo punto, spero solo due cose: che le strutture non vengano distrutte da qui a poco, ma neanche abbandonate da chi ci deve lavorare, e, sopratutto, che questi poveri impiegati non escano pazzi li dentro. Già lo spazio è risicato, immaginate d’estate o d’inverno.
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