Addentriamoci in una questione spinosa: da tempo Adobe ha interrotto lo sviluppo del suo Flash Player per i sistemi Linux. Mentre il popolare software è arrivato alla versione 15 (per Win e Mac), gli utenti Linux dovranno “accontentarsi” della versione 11.2, sperando in un futuro rilascio aggiornato, dato che le incompatibilità iniziano già a saltar fuori.
Come se ciò non bastasse, a complicare ulteriormente la situazione si mette pure un bug noto, che riguarda proprio la versione 11 di Adobe Flash Player e la versione 30+ di Firefox. In sostanza, il browser va in crash quando si attiva questo plugin. I due software non si possono vedere. Semplificando di molto, possiamo dire che il problema sta nel browser, e che con i nuovi rilasci l’incompatibilità è stata risolta. Ne risulta dunque che andare su Youtube o aprire un sito con un contenuto in flash causi l’improvvisa chiusura del browser, citando un generico “Errore di segmentazione“.
Le strade percorribili per noi utenti Linux sono diverse: se vogliamo mantenere il flash player di Adobe, o eseguiamo un downgrade del browser (che sia Firefox, Midori, Iceweasel ecc.) o eseguiamo un downgrade del flash player. Questo vuol dire andarsi a prendere i vecchi pacchetti (dato che nei repo sono aggiornati) e ricompilarli manualmente, cosa che può risultare ostica per i meno esperti. In alternativa, possiamo provare Gnash o Lighspark, consapevoli del fatto che però non garantiscono le stesse prestazioni del flashplugin-nonfree, o usare un’altro browser.
Esiste anche una via più semplice, che ho sperimentato già su diversi PC, e pare funzionare sempre.
Premetto che utilizzo sul mio PC Debian 7.6 x64 con Kernel 3.14 e il browser stock Iceweasel (attualmente la versione 31.2), aggiornandolo tramite i repository standard. In totale, ho testato 4 macchine Debian, ognuna con parametri diversi dalla mia, riuscendo sempre a “risolvere” il problema. Prima di procedere, assicuratevi di aver installato il flashplugin-nonfree!
Molto semplicemente, mi è andata la testa di eseguire un reset del browser. Semplicemente, cancellare dati e impostazioni per riportarlo come appena installato. Il tutto, dopo settimane di stress e di tentativi non riusciti. Ma non volevo rassegnarmi e cambiare browser.
Per resettare il browser abbiamo due strade percorribili: o cancelliamo il nostro profilo o cancelliamo direttamente la cartella .mozilla! Si otterrà lo stesso risultato, ma per sicurezza sarebbe meglio cancellare solo la cartella del profilo, così da crearne uno nuovo automaticamente all’avvio del browser. Va premesso che si perderanno tutte le estensioni e i temi installati, ed in alcuni casi potrebbero venir meno anche i preferiti! Senza contare ovviamente che tutte le impostazioni personalizzate andranno perse.
Questa cartella si trova nella nostra home, ed è nascosta. Per vederla, ci basta avviare Nautilus e premere CTRL + H. Il nostro profilo utente (che non è quello del PC!) si trova nella cartella /.mozilla/firefox, ed é anchesso una directory, dal nome più o meno lungo, formato da una serie di caratteri alfanumerici. Ad esempio: a1b2c3d4e5.default.
Prima di eliminare la cartella del vostro profilo, fatevene sempre una copia! Non si sa mai. Una volta che siete sicuri, vi basta fare semplicemente un click con il tasto destro, e scegliere “Sposta la cartella nel cestino“. That’s all! Avviamo adesso il browser, e questo ci chiederà se effettuare un ripristino del vecchio profilo o se andare avanti, creandone uno nuovo. Optiamo per quest’ultima opzione, e nel giro di qualche secondo il browser si riavvierà.
A questo punto, potete già verificare se la procedura ha funzionato, andando semplicemente su Youtube. Per quanto mi riguarda, arrivato a questo punto non ho più avuto problemi di crash improvvisi. Provando invece a cancellare solo cache/cookie non si ottiene nessun risultato, permane il crash.
Non so se sia una soluzione valida, ma da una settimana e più ormai non mi crasha più nulla. Se anche voi siete testardi e volete mantenere sia il flash player di Adobe sia il votro browser Mozilla-based, tentar non nuoce 😉
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