Da questa mattina è presente sul sito del Corriere della Sera un articolo a dir poco senza senso. Anzi, mi correggo, un articolo che assolutamente non si addice ad un quotidiano storico come il Corriere. Eppure, era li.
In soldoni, se non volete andare a leggervi l’articolo, si dice più o meno questo: sul sito del Fatto Quotidiano sono presenti delle pubblicità del sito Facile.it, che tutti conoscerete per i “simpatici” tentativi, trasmessi in TV spessissimo, di un padre di famiglia che vuole pagare di meno le sue bollette, e che ci riesce solo andando su questo sito. Fin qui tutto bene, no? E no. L’arguto articolista ha messo i puntini sulle i, decidendo di sbeffeggiare l’avversario.
Facile.it è una società posseduta al 66% dai figli di Berlusconi. Anzi, da una società che viene gestita da loro. Com’è umanamente possibile che sul Fatto Quotidiano, sito che ogni giorno spende fiumi di parole contro Il Cavaliere, ci sia una pubblicità di una società che è direttamente collegata a Mr. B?? Semplice, con i circuiti banner. Ciò vuol dire che il Fatto Quotidiano, come tanti altri giornali online (Corriere compreso) sono abbonati a dei circuiti di scambio banner. A sua volta, questo vuol dire che un terzo (il gestore del sistema dei banner) viene pagato dagli inserzionisti per inserire dei contenuti, che verranno visualizzati sui siti degli affiliati. Questi ultimi si beccano una parte dei guadagni, e con siti molto visitati, come i quotidiani online, non parliamo di spiccioli.
Ergo, non è una pubblicità diretta. Con tutti ciò che ne consegue. E’ lo stesso sistema per cui esistono problemi come questo. Capisco che si vuole attaccare un rivale, ma farlo così, veramente, è ridicolo.
Evidentemente, al Corriere il Fatto è Facile.
Lascia un commento Annulla risposta