C’è un mistero a Papanice, e riguarda un serbatoio dell’acqua potabile. Serbatoio innegabilmente vuoto, prova empirica che l’enorme contenuto di prezioso liquido è esaurito. E che quindi bisogna riempirlo di nuovo.
Negli ultimi giorni sono state registrate diverse polemiche dai residenti della popolosa frazione, che hanno anche lanciato un appello annunciando azioni legali di autotutela. Tutto ciò perché il servizio idrico viene interrotto ormai da una settimana, a sere alterne (tra le 22 e le 7) in quanto c’è bisogno di riempire nuovamente il suddetto serbatoio.
Congesi – che nonostante sito e pagine social comunica tramite il portavoce comunale – parla di elevati consumi registrati negli ultimi giorni. I residenti non ci stanno, e spiegano che non si è ancora registrato un aumento di presenze tale da giustificare l’ammanco di acqua. Fatto sta che il serbatoio è vuoto, e di certo l’acqua per riempirlo è stata erogata dalla Sorical (che non ha ancora disposto un aumento delle forniture, che arriverà solo a luglio).
C’è dunque qualcuno che mente? Magari Congesi, o forse i cittadini di Papanice? O forse c’è un altro problema, come quello del furto d’acqua magari in qualche campo agricolo del posto? Perché se il serbatoio è vuoto, l’acqua da qualche parte deve finire.
Giugno è un mese importante a livello agricolo, perché si mettono a dimore tante coltivazioni che daranno i loro frutti da qui a breve. Coltivazioni che richiedono grandi quantità d’acqua, come i pomodori e le zucchine ma anche cetrioli, meloni, angurie…
Certo, potrebbe essere anche una rottura che prosciuga il serbatoio. Ma nel dubbio, sarebbe opportuno che Congesi – con l’ausilio delle forze dell’ordine, come già fatto in passato – conduca un accurato controllo per mappare eventuali collegamenti abusivi alla rete idrica. Sempre che abbia la volontà e la determinazione di farlo in una zona come quella di Papanice.
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