In quest’ultima settimana il Comune di Crotone ha avviato una serie di interventi piuttosto aggressivi sul verde pubblico, consistenti – di fatto – nella rimozione di decine e decine di alberi. L’operazione sta riguardando tutto il centro, e segue il brutale intervento già visto in Piazza Pitagora.
Inizialmente, è stata notevolmente ridotta l’altezza di alcuni alberi “storici” come quello nei pressi del Tribunale (lui), capitozzato fino ad essere sostanzialmente scomparso alla vista: rimane un enorme tronco e due monconcini. Stessa sorte a tante altre piante decisamente alte, troppo alte, decine e decine di metri.
Poi si è passati alla rimozione vera e propria di decine di alberi, spesso cresciuti male e potati peggio. Alberi di oltre trenta, quaranta anni – sopratutto lecci – con i tronchi obliqui, chiome spropositate, ramificazioni intricate (come loro). Sono stati rasi al suolo, e per ora sul posto c’è della ghiaia.
Non c’è pace nemmeno per i tanto apprezzati pini, spesso piantati in modo improprio e troppo vicini alle abitazioni. Questa mattina ad esempio nel giro di qualche ora è stato raso al suolo un altro vecchio esemplare (lui) unico superstite di una “filata” di alberelli che dovevano formare un’aiuola. Dovevano, appunto.
La manutenzione del verde pubblico è un dovere sacrosanto dell’amministrazione comunale, che finalmente viene rispettata e programmata in modo corretto. Anche se dispiace sempre vedere dei tagli così drastici, sopratutto a piante che bene o male hai visto crescere. Ma tant’è, la sicurezza viene prima di tutto, anche se sono certo che non tutti gli arbusti avranno lo stesso trattamento.
Ad ogni modo, è importante fare in modo di sostituire quelle piante con nuovi arbusti, meglio se autoctoni e già “vecchi” di qualche annetto. Dopo la non indifferente spesa per fiori e stelle di natale per il Capodanno, sarebbe un danno enorme rimuovere definitivamente queste povere piante e lasciare questi spazi vuoti.
Di alberi ne servono di più, non di meno.
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