A proposito di danni da maltempo. E bene ricordare che spesso questi disastri avvengono a causa della mancata prevenzione, o comunque dello scarso monitoraggio da parte degli enti preposti. Anche perché non è infrequente che dei campanelli d’allarme siano palesemente ignorati.
Facciamo un esempio pratico, individuando – in pieno centro cittadino – il prossimo muro che potrebbe crollare da un momento all’altro, con vistose crepe (sia verticali che orizzontali) che ppeggiorano dopo ogni pioggia. Basta risalire lungo Via Firenze, poco al di sotto di un’area verde di recente interessata da alcuni lavori comunali.
Come vedete in foto, nella fessura si possono quasi infilare le dita. Inoltre, l’intero blocco di calcestruzzo è crepato anche orizzontalmente, ed ha già perso il rivestimento esterno. Basta fare un confronto grazie a Street View per vedere come la situazione sia peggiorata a partire dal 2010 ad oggi.
Mi ero già occupato del fatto che il Comune avesse un poblema con i muri. Questi non vengono monitorati, si aspetta sostanzialmente che crollino, anche quando si affacciano direttamente sulla strada. In questo caso è il terrapieno a fare pressione (anzi: si tratta di una collinetta murata), che cede di centimetro in centimetro dopo ogni pioggia abbondante.
Trattandosi di una villetta comunale, sarebbe di competenza dell’ente verificare se il muro sia in sicurezza o meno. Controllare se la sicurezza di chi passa (o parcheggia) sia a rischio, se si può eviare un crollo con degli interventi forse anche più economici di una ricostruzione. Ma siamo sicuri che al Comune di Crotone interessi?
Ovviamente segnalerò il tutto all’ente, che in questi anni si è dimostrato sempre più menefreghista e indifferente alle segnalazioni dei cittadini. Con tutti i soldi che si punta a spendere, la messa in sicurezza urbana dovrebbe essere una proprità. Ma ancora oggi pare che nessuno l’abbia capito.
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