Questa notte ha piovuto molto. Pioggia e vento non si sono fermati neppure per un attimo, e di fatti, in queste prime ore, arrivano le prime segnalazioni di danni, e la città pare svegliarsi con decine di alberi caduti. Da ieri siamo in allerta rossa, che continuerà fino alla mezzanotte di oggi.
Sia ieri che oggi, le scuole sono state – giustamente – chiuse. Oggi, sono stati chiusi anche gli uffici pubblici, così come le isole ecologiche. Buona parte della città si è paralizzata in attesa che la pioggia ed i venti passino, ed in tutto ciò, come sempre, c’è chi ha continuato normalmente la sua vita.
Oggi, la zona industriale/commerciale di Crotone, quella più a rischio dal punto di vista di esondazioni e caratterizzata dalla più totale assenza di un piano emergenziale, si è riempita dei soliti pendolari. Tutti siamo andati a lavoro, più per la gloria che per l’incasso. In una situazione di potenziale pericolo, i corrieri hanno fatto tranquillamente il loro giro, scazzati ed impauriti.
Và così. Ci sono lavoratori di serie A e di serie B? Forse. Ma il problema non è questo. Il problema è la più totale mancanza di coscienza da parte dei datori di lavoro. Perché siamo tutti bravi a piangere i morti, quando succedono le disgrazie, ma a prevenire non si impegna mai nessuno.
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