Oggi, nel giorno successivo all’approvazione del decreto sicurezza bis, si procede allo sgombero dell’XM24. Con la forza, tramite l’iconica “ruspa” che caratterizzerà nella storia questo buio periodo dell’Italia, si procede a sgomberare un’area autogestita ed integrata – nel bene e nel male – da quasi vent’anni in una città che ha fatto della controcultura una sua solida base.
L’amara considerazione è che, alla fine della fiera, sgomberano sempre e solo noi. Sgomberano gli anarchici, i comunisti, i sovversivi, i centri sociali, le case occupate dai movimenti rossi. La priorità dello stato, dopo l’approvazione di una legge inutile se non contro i “nemici mediatici” del popolo, è sgomberare un centro sociale che da anni è una realtà attiva e partecipativa.
Lo sgombero tocca a noi, che siamo nomadi per legge. Non ai fascisti, protetti e tutelati – oggi come ieri – sotto l’egida dello stato.
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