Quando si parla di casualità. Ieri scrivo un articolo su come installare Gnash, e poco dopo viene rilasciata una nuova versione di un altro flash player alternativo, ossia Lightspark.
Il progetto Lightspark ha come obietto di fornire all’utente un flash player alternativo da quello della Adobe, che, come abbiamo già detto, è stato incluso anche in alcune distribuzioni con il pacchetto flashplugin-nonfree, oltre ad assere disponibile al download anche per piattaforme linux sul loro sito ufficiale (tramite tarball).
Se ieri abbiamo analizzato un progetto supportato dalla GNU e dalla FSF, ora ci troviamo di fronte ad un progetto indipendente, mantenuto dall’Italiano Alessandro Pignotti.
Con questo articolo vedremo una panoramica di questo progetto, e sopratutto come aggiungerlo nel nostro SO per testarlo personalmente.
La versione raggiunta è la 0.7.0, e le implementazioni fatte non sono poche, una su tutte il supporto della compressione LZMA. Per avere maggiori informazioni riguardo all’ultima versione rilasciata, potete controllare il changelog.
Per installare e testare Lightspark, abbiamo due possibilità: o scarichiamo la tarball dalla pagina launchpad del progetto per poi compilarla sul nostro SO, oppure aggiungiamo i repository e aggiorniamo la nostra lista software. Se utilizzate un sistema debian-based vi basta avviare il terminale e digitare:
sudo add-apt-repository ppa:sparkers/daily sudo apt-get update sudo apt-get install lightspark browser-plugin-lightspark
Ovviamente, se abbiamo installati altri flash player, dovremo impostare poi nel nostro browser Lightspark come riproduttore predefinito, oppure disinstallare gli altri player in modo che venga riconosciuto come riproduttire predefinito.
Passiamo ora alla panoramica del prodotto. Sicuramente è un’ottima alternativa al player di Adobe, e, sotto certi versi, si presenta anche migliore di Gnash. Molte caratteristiche presenti in questa ultima release non sono ancora presenti nel player GNU, e con Lightspark abbiamo la possibilità di utilizzare i lettori più recenti (mentre con Gnash ci si deve limitare a quelli vecchi).
D’altra parte però, neppure questo flash player supporta le ultime release di Flash, e pertanto continuerà ad essere impossibile visualizzare video e contenuti flash prodotti con questo linguaggio. Inoltre, a differenza di Gnash, ho notato molti bug durante l’utilizzo (uno su tutti l’interfaccia in flash che non rispondeva ai comandi), e diversi crash (di cui un paio mi hanno costretto a riavviare il browser).
Lightspark si presenta come un ottimo progetto, e come il suo compagno Gnash, ha bisogno ancora di qualche miglioria. Non escludo che in futuro possa diventare il miglior flash player alternativo a nostra disposizione.
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