Non ci sono parole per descrivere la perdita di un ragazzo, di un amico, uno degli ultimi amici d’infanzia, di quelli che hanno accompagnato la mia vita fino ad oggi. Dopo l’aver saputo, questa mattina, mi è cascato il mondo addosso. Sen’é andato quel ragazzone che mi passava i giochi della playstation modificati, quel vicino di casa con il quale giocavamo nel cortile, con tutti gli altri ragazzini del quartiere. Sen’é andato quel ragazzo con la passione per i cani, per la vita, per gli altri. Quello che lo vedevi sempre col sorriso. Uno dei pochi ad essere venuto su bene.
Non ci sono parole. Non bastano, neppure quelle dedicate a Kare e a tutti gli altri, perché per un maledetto incidente non ci sono parole che tengano. Ciao Vale. Ci vediamo dall’altra parte.
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