Inizialmente avevo pensato ad una malattia trasmessa da qualche altra pianta vicina: le rose, che portano “pidocchi” ed afidi vari, ma anche quel bel gelsomino del Madagascar (lo Stephanotis) che presentava foglie simili. Insomma, ero convinto che la pianta fosse stata colpita da una brutta malattia, vista la condizione della foglia adulta e dell foglioline, giallognole già alla nascita.
Ma mi sbagliavo di grosso. Non era una malattia, un fungo, o un parassita. Non era colpa delle rose, del gelsomino, e neanche del gatto della vicina: le foglie della dipladenia si presentano in questo modo quando la pianta accusa carenza di nutrimento. Non c’è concime nella terra, e nonostante le annaffiature frequenti e puntuali mi sono trovato con la pianta mezza rinsecchita.
Mi è bastato un solo trattamento con un concime per piante da fiore per far riprendere colore e lucentezza alla pianta. Non pensavo che una foglia in queste condizioni potesse indicare una carenza di nutrimento, anche perché quei pallini scuri mi lasciavano pensare ad un parassita.
Meglio così 😉
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