Il nuovo lungomare di Crotone è stato costruito nel 2003, e da allora è stato interessato da numerosi cambi di senso di marcia. Quando venne inaugurato il senso di marcia era diviso: scendendo da Via Reggio si poteva girare in direzione Lega Navale o in direzione Cimitero. Successivamente, il senso di marcia venne unificato, e portato unicamente dal Cimitero alla Lega Navale.
Su proposta di alcuni consiglieri comunali (e di diversi professionisti cittadini) si decise di seguire l’idea di “traversata costiera”, ossia di invertire il senso di marcia unificato dalla Lega Navale al Cimitero, in modo da favorire l’accesso da Viale Regina Margherita, e quindi per chi entrava in città dalla SS106. La cosa non andò bene a moltissimi commercianti, specialmente quelli di Via Cristoforo Colombo, e successivamente si cambiò nuovamente.
Tempo qualche anno e si cambiò di nuovo, con il senso unificato dalla Lega Navale al Cimitero. Vivemmo un periodo di relativa quiete fin quando, negli ultimi mesi valloniani, non ci fù l’ennesimo cambio di senso di marcia, questa volta dal Cimitero alla Lega. Questo senso rimase tale per qualche mese, quando venne nuovamente ripristinato – per l’ennesima volta – il percorso dalla Lega al Cimitero.
Recentemente, è stato Ugo Pugliese a proporre prima un cambio di senso di marcia solo su un tratto del lungomare Gramsci, dal Cimitero a Piazzale Ultras, ufficialmente un cambio temporaneo per via di alcuni lavori. Oggi invece, pare certa la volontà dell’amministrazione di cambiare nuovamente il senso di marcia, introducendo addirittura il doppio senso di circolazione in alcuni tratti.
La cosa ha provocato molto mal contento, specialmente tra i cittadini, che non sono stati interpellati in merito. Il lungomare di Crotone infatti presenta un tracciato stradale inferiore ai 6 metri di larghezza, che serve per garantire il parcheggio sopratutto nel periodo estivo, quando centinaia di persone affollano la spiaggia pubblica. Dove andranno a parcheggiare queste persone? Ed i residenti?
L’amministrazione infatti sta spingendo da anni per la costruzione di un parcheggio multipiano presso Piazzale Ultras, dove forse vorrebbe vedere convogliate tutte le autovetture che affolleranno il lungomare. Ma è una scelta miope: chi vuol andare a mare presso la famosa 3a scogliera non pargheggerà a Piazzale Ultras, così come non parcheggeranno li tutti coloro i quali vorranno farsi una passeggiata.
Questo annuncio ha suscitato anche la potesta di un’edicolante, che si è andato ad incatenare al Comune. La sua protesta non ha avuto voce, e nessun giornale cittadino (ne abbiamo undici) l’ha riportata. Ma l’edicolante (che ha un nome, Giuseppe) ha pienamente ragione: il doppio senso impedirà a chiunque di parcheggiare, un rischio che la magrissima econonomia locale non dovrebbe correre, e men che meno ipotizzare.
Non esistono parcheggi, infatti, nel tratto di lungomare interessato. Ed è assurdo anche solo pensare il doppio senso di circolazione, visto che poco sopra si può approfittare dell’importante arteria che è Viale Leonardo Gallucci, strada a due corsie e doppia carreggiata. Ha davvero senso, questo doppio senso?
La risposta è no. Ed è davvero ridicolo che dal Comune si parli di “prova in via sperimentale”. Abbiamo sperimentato cambi di marcia più e più volte, ma la stupidità di voler incasinare ulteriormente una strada che già adesso risulta incasinata (vedasi, ad esempio, l’affluenza delle prime sere estive, con macchine parcheggiate lungo tutto il tratto di strada), più che sperimentata, andrebbe derisa.
Voci non ufficiali parlando di un ripensamento da parte dell’ente, che di fatti non ha ancora autorizzato il cambio di marcia, ne ha annunciato il doppiosenso. Speriamo che al Comune ci ripensino, perché le assurde scelte ipotizzate per la viabilità rischiano di incartare il traffico cittadino nel periodo più delicato, quello estivo.
Con l’afa che c’è, dovremmo facilitare la vita delle persone, e non complicarla.
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