Il postino suona sempre due volte. Ne siamo così sicuri? Il mitico postino-eroe del dopoguerra, quello che arrivava in ogni dove pur di consegnare tutta la corrispondenza, è ormai superato da un pezzo, ed anche la gestione della posta è cambiata radicalmente. Le cose cambiano, e forse con la posta non sono cambiate in meglio.
Sono in molti, infatti, a lamentare numerosi disservizi con le poste, in tutta la città di Crotone. Consegne che avvengono quasi sempre con uno/due giorni di ritardo, postini che certi giorni non passano proprio, corrispondenza lasciata libera negli androni delle scale, o peggio ancora fuori dai portoni. Tante piccole cose, che io stesso ho vissuto (e sto vivendo) in prima persona.
In questi giorni, per esempio, ci è stata recapitata una lettera dell’ASP di Crotone per uno screening oncologico. L’ASP provvedere annualmente ad effettuare delle campagne di controllo e prevenzione, ed invita i soggetti a rischio a sottoporsi ad un controllo gratuito. L’invito arriva ancora per posta (essendo l’utenza principalmente composta da adulti ed anziani), e prevede un largo anticipo – circa un mese – dall’invio della lettera alla data della visita.
Tutto fantastico, vero? Se non fosse per un piccolo problema: le lettere vengono consegnate dannatamente in ritardo. Nel mio caso, la lettera è stata protocollata il 10 Ottobre, e sarà stata spedita qualche giorno dopo. La data dello screening era fissata per il 7 Novembre, eppure la lettera è stata consegnata il 13 Novembre. Giusto un po’ in ritardo, per prenderne parte.
Per cercare di capirne di più (dato che è un problema lamentato da molte persone) mi sono rivolto all’ASP, al postino ed alle Poste Centrali.
La prima tappa è stata ovviamente all’ASP di Via Saffo, per vedere se era possibile effettuare lo screening nonostante il ritardo della missiva. Fortunatamente si, ed il giorno stesso ci è stato consegnato il tampone. Sanno perfettamente dei ritardi della posta, e per questo considerano la data sulle lettere puramente indicativa: basta presentarsi con la lettera, anche se in ritardo, per prendere parte allo screening. Gli stessi impiegati dell’ASP non ci hanno nascosto un certo malumore nei confronti delle poste, lamentando un’enorme mole di inviti non consegnati.
Noi procediamo all’invio delle lettere in modo automatico, perché il computer ci segnala chi rientra nel range in base all’età o a pregresse malattie. Noi semplicemente stampiamo l’invito, lo imbustiamo e lo consegnamo alla posta, in modo che il paziente sappia quando venire ad effettuare lo screening. Solo che poi, per chissà quale motivo, le lettere o non vengono recapitate o ci tornano indietro.
Nel dirmi questo, il dipendente ci mostra una bella “mazzetta” di lettere tornate indietro (almeno un centinaio) perché “inconsegnabili”, ossia perché il postino non trovava l’indirizzo o la persona. Sicuramente nella banca dati dell’ASP di Crotone ci saranno molte cose da aggiornare, ma per i ritardi nella consegna appare chiara la responsabilità delle poste.
Sono le poste infatti a gestire l’inoltro delle buste, che gli vengono affidate in blocco dall’ASP. A questo punto, cercare di capire cosa possa succedere diventa più complicato: né alle Poste Centrali né a Via Botteghelle si riesce a parlare con un direttore, ed il tutto viene subito bollato come “colpa dell’ASP”, dato che “da noi non funziona niente”. Una scusa bella e buona. Con un po’ di insistenza, riesco a strappare qualche parola ad un dipendente, che mi spiega:
Nella consegna della posta abbiamo delle priorità, come le raccomandate, gli avvisi giudiziari etc… quelli li dobbiamo consegnare il prima possibile. Le altre lettere della posta ordinaria vengono dopo, e può quindi succedere che si crei una coda e si ritardi nella consegna.
Per cui, sembrerebbe un problema di priorità. Gli inviti agli screening viaggerebbero come posta ordinaria, e dunque sarebbero subordinati alla consegna di altro materiale. Una spiegazione interessante, che ci pone di fronte a due quesiti: perché l’ASP spedisce gli inviti come posta ordinaria? Ma sopratutto, come fa a crearsi questa “coda”? C’è una così grande mole di posta da consegnare ogni giorno da creare circa un mese di ritardo nella consegna di una lettera? O è davvero colpa dei postini?
Lo chiedo ai diretti interessati. Ed i postini sono ancora più restii a parlare, anche perché vanno piuttosto di fretta. Mi apposto dunque in attesa del mio nuovo postino (con il quale non ho un buon rapporto, dato che in più occasioni l’ho beccato a lasciarmi un avviso di giacenza senza neanche suonare), e dopo avergli chiesto se aveva qualcosa per me (dato che aspetto posta da qualche giorno) gli chiedo il perché di queste code.
Non siamo noi a decidere cosa consegnare. A noi la posta da consegnare ce la dicono dal centro, io prendo il mio e la porto. È che siamo pochi postini, copriamo aree troppo grandi.
Neanche il tempo di finire la frase che era già sullo scooter, a farsi un’intera strada contromano. A questo punto, a parte qualche elemento scortese, non saprei proprio a cosa pensare. Probabilmente, parliamo di un problema organizzativo aggravato dalla carenza di personale. Possibile? Si potrebbero dare più “consegne” ai postini? O davvero sono oberati dal lavoro? Bisognerebbe assumere più postini? E, come mi hanno fatto notare in molti, com’é che i corrieri privati fanno avanti e indietro da Marcellinara riuscendo a non tardare nella maggior parte delle consegne?
Mistero. Così com’é un mistero il ritardo di circa un mese nella consegna dell’invito allo screening gratuito. In un classico rimpallo di responsabilità, non sapremo mai per certo di chi è la colpa di questo disservizio. Quel che appare certo, è che molti cittadini hanno rinunciato a fare lo screening, poiché hanno ritenuto di essere fuori tempo o perché non hanno proprio ricevuto la lettera. Un problema bello grosso, dato che i tumori possono essere prevenuti anche grazie a questi controlli dell’ASP.
A questo punto, sopratutto se avete più di 50 anni, il mio consiglio è quello di presentarvi all’ASP di Via Saffo, in modo da richiedere i trattamenti previsti, o quantomeno per segnalare il fatto che non siete stati contattati. Magari, la vostra lettera è custodita in quella “mazzetta” di posta non consegnata. I servizi offerti dall’ASP includono numerosi esami preventivi, dalla colonscopia alla mammografia… perché non farli?
Se siete un po’ più tecnologici, lasciate un vostro indirizzo email per essere contattati, o seguite la pagina facebook Centro Screening Oncologici ASP Crotone per essere informati sulle campagne e sulle attività.
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