Sarà il Comune di Crotone a pagare per lo smantellamento del famigerato Marine Park Village. Lo ha confermato lo stesso ente questo pomeriggio, facendoci addirittura un comunicato per celebrare un evidente fallimento che si cerca però di dipingere come traguardo. Della vicenda ne parliamo da anni, e proprio nel 2024 il processo sul caso si è concluso con una bella prescrizione.
Già al tempo avevo avanzato il dubbio sul costo, di tutto ciò. Perchè il villaggio che si voleva costruire era frutto di un progetto imprenditoriale privato, finanziato (seppur parzialmente) con fondi pubblici. La questione non è di secondo piano, perchè logica vuole che il ripristino dei luoghi spetti all’imprenditore, così come spetta al singolo cittadino il risanamento di un abuso.
Ma è evidente che le cose, a Crotone, funzionano diversamente. Chi sfregia il territorio rimane impunito, addirittura prescritto, ed alla fine il danno (che non ripaga il deturpamento ambientale, visto lo sbancamento di parte della parete argillosa) va pure a finire in tasca al Comune, che trova addirittura il coraggio di vantarsi dell’encomiabile operato a tutela dei luoghi.
Peccato che il nullaosta alla costruzione lo diede proprio il Comune… che oggi evidentemente paga lo scotto di una leggerezza che non può nascondere. E paga, di tasca sua, anche più di 173 mila euro (su un totale complessivo di oltre 340 mila euro) con la vana speranza di “recuperare le somme” in futuro.
Una barzelletta che viene resa pubblica, non a caso, nella settimana di carnevale.
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