Il gattopardismo non è mai passato di moda. Possiamo chiamarlo anche vassallaggio, se preferite, o magari dargli un tono più nobiliare come se fosse l’ordine della giarrettiera. Ma il succo non cambia: in un mondo governato dalla prepotenza, l’obiettivo è farsi amico il prepotente. Anche se questo ci minaccia, ci intimidisce, ci costringe a girare come delle bandieruole al vento.
Quello che sta accadendo in queste ore è emblematico di una grave carenza di solidità in Europa. La cosa più grave, però, sta nel fatto che gli stessi leader politici della destra mirino a destabilizzare il continente in cui vivono, nel tentativo di amicarsi (o forse sarebbe meglio dire allinearsi) Trump.
L’Europa appare succube del cugino d’oltre oceano, ed i singoli stati vanno in ordine sparso nel tentativo di limitare i dazi minacciati, senza alcun motivo e senza alcuna razionalità. Ci si aspetterebbe una presa di posizione dura e decisa: tu mi tassi al 10%, io ti tasso al 10%. Ed invece no. Accettiamo di buon grado i dazi, le minacce, le notevoli ripercussioni economiche stimate (oltre 9 miliardi per l’Italia) ed allo stesso tempo ci affolliamo alla corte del bullo, tra sorrisi, foto e strette di mano, cercando di ricevere un “trattamento di favore”.
Scontrarsi con la realpolitik fa sempre male, ma il dolore acuisce quando ci si rende conto che la percezione popolare non è poi così diversa. Noi ci limitiamo a fare quello che ci viene detto dagli americani, e cambiamo idee e posizioni in base al loro operato (vedasi i recenti sviluppi sull’Ucraina).
Operato che viene difeso anche da commentatori ed opinionisti, perchè o si sta con gli americano o si va contro di loro, con un excursus storico che non sta ne in cielo ne in terra, ma la cui banalità è tale da essere sufficiente per celare il velo d’ipocrisia che aleggia sui governi di mezza Europa in questi giorni: o con loro o contro di loro. Anche a costo di prendercela nel culo.
La storia ci parla di evoluzione, un capitolo offuscato (sopratutto oggi) da misticismi personali e mancanza di spina dorsale.
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