Questa mattina si è svolto l’ennesimo evento/presentazione sul Magna Grecia Park, il parco tematico che si vorrebbe realizzare in città ed ambientato per l’appunto nel periodo storico di massimo splendore della nostra terra. E sebbene il claim dell’evento richiamasse un “progetto concreto”, ad oggi di concreto c’è ancora pochissimo.
Nelle due ore di presentazione sono state presentate le varie aree dell’ipotetico parco, che paiono destinate per lo più ad attività da svolgere al chiuso. Nei primi 20 minuti di video si fa un abuso insopportabile di “realtà aumentata” e “realtà virtuale”, si parla di cavalli robot, di riproduzioni 3D per fare un viaggio nel passato, e persino di una “sala stampa” che non si capisce come potrebbe attrarre visitatori.
Ma a svelare la natura speculativa del progetto, ci bastano due numeri. L’intero parco occuperebbe una superficie, stando a quanto più volte dichiarato, di 1 milione e 664 mila metri quadri. Si è detto che il terreno per la realizzazione sarebbe stato individuato a nord della città, ma per acquistarlo servirebbero 8 milioni (che la fondazione vorrebbe accumulare con donazioni private).
L’area a tema magna grecia occupa una superficie di 370 mila metri quadri (assieme ai 208 mila metri quadri occupati da un enorme invaso d’acqua). L’area alberghiera – previsti 5 mila posti letto – occupa 326 mila metri quadri. C’è poi un acquapark (95 mila metri quadri), un’area fieristica (51 mila metri quadri) ed una commerciale (24 mila metri quadri).
Sostanzialmente, il parco a tema è la scusa per realizzare decine di padiglioni e casette-dormitorio. Un vero e proprio progetto speculativo, che spiega l’interesse di tanti imprenditori del posto che, però, non contano di metterci i loro soldi, bensì puntano a raccogliere le donazioni di qualche sprovveduto che ci crede.
Ma pur raccogliendo gli 8 milioni necessari per acquistare il terreno, poi come si farà? Se servono davvero 400 milioni solo per fase di avviamento del progetto (e dunque non di start-up, senza costi operativi nè di manodopera), quanto denaro servirà per realizzare il tutto? Ma ce li abbiamo questi soldi? Ma siamo sicuri che poi si recuperano, questi soldi?
Che non sia davvero fuffa magnogreca?
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