In questo periodo non è raro vedere dei particolari uccelli completamente neri, piuttosto panzuti e quasi sempre con le ali spalancate. Si tratta dei cormorani, detti anche corvi di mare, che si apprestano non solo a mostrarsi in pubblico con più facilità – sopratutto nelle ore più calde del giorno – ma anche a vivere più a contatto con altri uccelli “di mare” come i tanti gabbiani che affollano la spiaggia in cerca di qualcosa da mangiare.
È difficile non vederli mentre si prendono la scena in spiaggia, pur riposandosi altrove: queste colonie infatti si stanziano lungo i principali corsi d’acqua, dove trovano alberi a sufficienza per passare le notti. Non è un dettaglio da poco, dato che un esemplare può arrivare a pesare anche tre chili.
La curiosità della loro presenza sta nel fatto che sono uno dei pochi esempi di migrazione ben visibile dalle nostre parti. Questi grandi volatili vengono fin quaggiù a svernare, mentre passano il resto dell’anno nel nord dell’Europa. Vivono infatti prevalentemente a ridosso del mare del nord – Belgio, Olanda, Germania, Danimarca – dove trovano abbondanti quantità di pesce tutto l’anno. Poi però il freddo invernale li spinge verso climi più miti.
Quando lo vedete con le ali aperte, si sta semplicemente asciugando, perché non è “impermeabile” come altri uccelli. E si asciuga perchè il cormorano è un uccello che si immerge per “pescare”, ed in questi giorni potrebbe offrirci delle notevoli scene di caccia con picchiate verticali sull’acqua, sopratutto lontano dalla costa urbana (dove purtroppo la quantità di pesce è scarsa).
Esistono varie specie di questo uccello (e sono tutte protette), e non saprei dire a quale questo appartenga. So solo che sta girando da giorni in zona, e verosimilmente ha trovato riparo nelle vicinanze. Non escludo che lungo la costa meno urbanizzata sia possibile vederne molti di più, tutti insieme, con il loro particolare verso.
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