Dopo qualche settimana di prove, da oggi questo sito è ufficialmente federato. Fa parte, cioè, della rete del fediverso che tanto si sta espandendo anche in Italia, portando ad un nuovo concetto di “social network”, più simile all’originario e distaccato dalle logiche di mercato e della profilazione.
I più ricorderanno che queste pagine, nel corso degli anni, hanno avuto un discreto seguito locale sulle principali piattaforme come Facebook e Twitter. Entrambe abbandonate precocemente, per l’ambiente tossico e polarizzato che in tanti oggi finalmente riconoscono. Una vera e propria condanna all’oblio, della quale, fino ad oggi, non mi sono curato.
Riconosco però che i tanti vantaggi dell’inde-web non mi lasciano indifferente, sia per l’affinità di pensiero che si sta sviluppando sia per la possibilità di sfruttare una nuova tecnologia, che vada ben oltre alla chiusura di fatto delle principali piattaforme social oggi attive. Perchè continuare a regalare i nostri dati a multimilionari che peggiorano progressivamente le nostre esperienze sul web? Ne vale davvero la pena?
Per me, no. Ed è un momento maturo, penso, per improntare una seria riflessione sull’argomento. Su come i colossi del web sostanzialmente ci manipolano, imponendoci servizi e sottomettendoci a proprio piacimento. Su come sia diventato essenziale avere un profilo su servizi che neppure usiamo, giusto per prassi. Che vadano al diavolo.
Con oggi, dopo l’addio a tutte le piattaforme social (sia personali che a livello di pagina), si conclude anche l’addio ai servizi di WordPress.com e Jetpack. Si torna in un certo senso “liberi” da ogni tipo di profilazione, da ogni tipo di cookie, da ogni furto spacciato per statistica. Un’utopia, effettivamente, ma quanto più concreta possibile.
Con il profilo federato garantito dal protocollo ActivityPub sarà possibile interagire con questo blog da ogni altra piattaforma federata, che sia un social o un sito personale. Niente più account diversi, niente più commenti su siti diversi, niente più diversificazione su varie piattaforme. La rete è una sola, che senso ha dividerla?
È inoltre in fase di attivazione il plugin Friends per chi vorrà seguire le pubblicazioni, e sono stati riattivati – per quieto vivere – anche i pulsanti di condivisione social. Attivi anche i commenti, aperti e senza necessità di registrare account. Così facendo, si va verso un vero social decentralizzato, in cui piattaforme come WordPress trovano il loro sbocco naturale.
Sperando, ovviamente, che non diventi anche questo un ambiente tossico.
Lascia un commento Annulla risposta