Pare che la chiesa di Paravati sia stata riconosciuta come santuario: evento molto pubblicizzato in questi giorni, in cui ricorre il centenario di Natuzza Evolo, mistica di Paravati che “parlava con la madonna” già da bambina.
È veramente difficile capire come si possa credere a certe cose, ancora oggi, nel 2024. Difficile capire come si possa essere felici per una “consacrazione” di una struttura religiosa, che altro non è che un modo di emulare quanto già fatto da altri “mistici” per assicurarsi un introito – economico più che spiriturale – negli anni a venire.
Eppure c’è chi organizza pellegrinaggi per raggiungere il nuovo santuario, chi ci arriva scalzo, chi è contento perché “porterà turisti” e dunque “indotto”. Ecco spiegato il motivo di tanta felicità.
Ed ecco un fiorire di ricordi, tra la “grande chiesa” annunciata già nel 1944 all’infermiere fatto chiamare da un angelo, senza contare quanto scritto e detto in questi mesi, compresa la bilocazione. Basta fare una ricerca online per molti altri articoli del genere, perchè in queste settimane in tanti sono usciti allo scoperto in vista della ricorrenza.
Una situazione grottesca, fatta di tanti adulatori e tanti cialtroni, tanti furbi e tanti fessi, tante persone e tanti interessi, ma sopratutto una fondazione ed una struttura colossale già al centro di tante inchieste ed oggi consacrata dalla chiesa.
Un circo, sostanzialmente, che si celebra senza un perchè.
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