Ieri sera era ampiamente previsto un vero e proprio “pienone” per il concerto dei Boomdabash a Piazzale Ultras, e così è stato: dalle 3.500 persone ipotizzate dalla Questura siamo saliti ad oltre 5 mila, e la serata di servizio è stata particolarmente impegnativa.

Tanti gli interventi, prevalentemente ragazze svenute per il caldo, qualche ragazzino alticcio. Nulla di grave. A parte una cosa: il menefreghismo delle persone. Di tutti quegli spettatori che non solo non ti facevano spazio per passare – nè a piedi, nè con la barella – ma si lamentavano pure, arrivando persino a spintonarti mentre correvi da una parte all’altra.

Una roba allucinante, malcelata solo dall’intervento dei poliziotti che (in più di un’occasione) ci hanno dovuto letteralmente scortare per aprirci un varco in una folla altrimenti immobile. Cose che ti fanno cadere le braccia, se non altro perchè poi siamo i primi a lamentarci dei “mancati” soccorsi o della lentezza con cui arrivano.

Ci deve essere un motivo, in fondo, se si dice che la carne del medico caritatevole se la mangiano i vermi…

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