Questa sera ho firmato anche io per il referendum contro l’autonomia differenziata supportato da numerose sigle sindagali, associazioni, enti e così via. Che l’autonomia leghista sia stata redatta dal padre del porcellum dovrebbe già essere un campanello di allarme, ma è bene che la popolazione tutta si faccia sentire.

Con stupore, ad un solo giorno dal lancio della campagna – avviata il 26 luglio – sono state già raccolte oltre 100 mila firme. Dato che fa ben sperare per il raggiungimento delle 500 mila firme necessarie ad approvare il quesito, e che indica già una verosimile vittoria nelle urne.

Le firme infatti vanno raccolte entro settembre, ed oltre a quelle online – potete votare tutti tramite l’apposito portale ministeriale – sono in corso anche numerosi banchetti per le firme di persona, i cui numeri non sono ancora noti. Non è scontato che il mezzo milione di firme sia raggiunto già nei primi giorni di agosto.

E sarebbe così un monito ad una politica sempre più staccata dal volere popolare, che sta avallando con forza (a suon di fiduce e votazioni lampo) una riforma evidentemente impopolare che andrebbe a solo vantaggio di alcune regioni del nord, appannaggio delle medesime classi politiche al potere. Se non è un conflitto d’interessi questo

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