Con grande sorpresa, leggo che quest’oggi il comitato regionale e cittadino di Legambiente, intervenendo sulla questione della bonifica, ha finalmente preso atto della realtà. Perchè è stato finalmente messo nero su bianco che l’opzione della “discarica in situ” è sicuramente meglio di ogni altra nuova discarica e di ogni eventuale ampliamento.

Una notizia non di poco conto, dato che in passato i precedenti circoli di Legambiente (sopratutto quelli cittadini, oggi sciolti e non più operativi) si erano sempre scagliati molto duramente contro ogni proposta della multinazionale, che, come ricordato nell’articolo odierno, ha beneficiato dell’allungamento dei tempi ancora in atto.

Oggi invece, finalmente, non ci si pone dinnanzi al problema-bonifica con un inutile e sterile frontalismo. Prendere atto che non esistono discariche per smaltire questi rifiuti è un gesto di onestà intellettuale che non tutti hanno dimostrato ad oggi, in special modo chi continua a promettere battaglie (che rischieranno solo di allungare ulteriormente il brodo).

È un brutto rospo da ingoiare, ma è verosimilmente l’unica opzione all’orizzonte. E l’unica cosa che si può fare, è lavorarci al meglio, al fine di ottenere il miglior risultato possibile anche a costo di dover sacrificare una notevole area pur di vederla, davvero, bonificata. Una volta per tutte.

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