Ieri sera è successa una cosa particolare: alcuni giornali locali – a partire da uno notoriamente vicino agli ambienti di destra – hanno iniziato a pubblicare e rimbalzare la notizia della scelta di Reggio Calabria per ospirate il nuovo capodanno Rai. Una scelta avvenuta in tempi record, visto che è passata appena una settimana da quello appena concluso a Crotone.
Ora, non è di certo un segreto il fatto che Reggio Calabria sia la prossima papabile, anche a discapito di Cosenza. Il motivo di tale scelta è da ricercare (a quanto si dice sin dalla scelta di Crotone) nel “peso” di Forza Italia a livello politico, e pare che già lo scorso dicembre il governatore avesse dato rassicurazioni sul futuro evento in riva allo stretto.
Questa mattina, però, proprio la Regione Calabria ha cercato di metterci una pezza con un comunicato stampa, nel quale ha sostanzialmente affermato che non c’è alcuna decisione già presa. Al contempo, però, sempre Occhiuto strizza l’occhio proprio a Reggio Calabria. Insomma, è un si ufficioso ma non ufficiale.
Sicuramente le cose, da qui alla fine dell’anno appena iniziato, potrebbero cambiare. Anche se diciamocelo: l’idea del grande palco visto sul lungomare reggino è già vincente. Ad averla presa male, però, non sono tanto i cosentini, ma i catanzaresi, già “amareggiati” per la scelta di Crotone (vedasi i numerosi articoli su varie testate).
I calabresi in fondo non sono mai stati uniti, e non lo saranno mai probabilmente. Specie se si recriminano le location di uno spettacolo televisivo.
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