In queste ore si sta procedendo ad una prima serie di interventi lungo tutta Piazza Pitagora, che deve essere sostanzialmente sgomberata per poter ospitare il palco di Capodanno. Differentemente da quanto sostenuto da più di qualcuno, la piazza sarà solo “appiattita” e non smantellata.
Un dettaglio che mi colpisce, però, è il destino riservato alle varie piante ed agli arbusti delle aiuole. Perché si era detto che il verde ivi presente sarebbe stato tutto “trapiantato” altrove, e trasferito in altre zone della città. Però appare evidente che non è andata del tutto così.
Solo alcune parti terminali dell’ibisco sono state interrate nelle adiacenze del Comune, e non è detto che attecchiscano. Non proprio un “trapianto”, cosa già di per sè delicata con una pianta di oltre mezzo secolo.
I restanti arbusti, invece, sono stati capitozzati e tagliati in un modo che non sembra lasciare spazio all’immaginazione. Difficile credere – ma anche solo sostenere – che le piante che vedete in foto possano essere trasferite altrove.
Adesso, non c’è bisogno di farne un dramma. Nel senso che, per quanto “storiche”, parliamo di piante comuni e facilmente rimpiazzabili, e la speranza è che Piazza Pitagora, anziché essere ingombrata con qualche statua, possa ritrovare una sua connotazione al verde.
Non c’era però bisogno di mentire sul destino delle piante, che evidentemente verranno estirpate. Evidentemente si è cercato un po’ di consenso anche in questo caso, mostrando un’attenzione che però è stata disattesa. E ciò di certo non passa inosservato.
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