Leggo, questa mattina, che in città ci sarà una nuova “protesta” pacifica il prossimo 28 settembre, proprio al di sotto del palazzo comunale. Lo ha annunciato il Comitato Quartiere Tufolo-Farina, che, come ogni anno, con l’inizio delle attività scolastiche, torna a lamentarsi del traffico impossibile che si registra nella zona.
Le proposte del comitato sono ovviamente condivisibili (ad esclusione della prima, che chiede l’aertura al pubblico di un parcheggio dell’Asp peraltro di pochi posti) anche perché, ad oggi, l’intero quartiere ha una sola di transito, che inevitabilmente si ostruisce nelle ore di punta.
Quello che però traspare nel comunicato – nel quale si chiede a gran voce il completamento di ben due strade – è la rivendicazione ad usare l’auto. Le soluzioni proposte dal comitato sono infatti tutte indirizzate a smaltire il traffico che gli stessi residenti producono, e non a diminuirlo.
Parliamoci chiaramente: anche se ci saranno due strade (e me lo auguro al più presto) tutte quelle persone saranno dirette sempre alle stesse scuole per accompagnare i propri figli. Il risultato è che l’ingorgo si sposterà di qualche centinaio di metri.
Per alleggerire il traffico, invece, il comitato dovrebbe chiedere una più capillare rete di trasporto pubblico oltre che trasporti diretti per i figli (gli scuolabus, che pur ci sono). Solo così si potrà diminuire il numero di auto in strada, riducendo anche l’ingorgo di cui ci si lamenta ogni anno.
Se poi ci si stupisce che i circa 20 mila residenti, ognuno con il proprio mezzo, faccia traffico… questo è un altro paio di maniche.
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