Quest’anno non vi ammorberò con la solita canzone degli Invece, che comunque è bene riascoltare perché dice una sacrosanta verità: arrivau settembri e sind’ì jìru tutti.
Questa mattina, la spiaggia di Crotone si presenta così. Vuota. Spoglia. Desolata. Pochi sparuti ombrelloni e poca gente, quando fino a ieri era ancora densamente popolata. Basta un cambio di calendario per cambiare tutto.
Il mare di settembre è il più bello, ma le ferie sono finite. La gente va via. Il lungomare si svuota, anche se non del tutto. Ma si vede che c’è meno gente, meno passeggio: finalmente, dopo settimane, posso parcheggiare di nuovo sotto casa.
L’estate è un po’ un inferno per chi abita sul lungomare cittadino. Per chi viene da fuori è un momento di riscatto, per noi che ci viviamo è un’espropriazione indebita. E per fortuna che quest’anno ci sono state poche risse e poche parole…
Ma anche questa volta è finita, ed ora non ci resta che godere di questi sgoccioli di stagione estive, che è la vera fortuna di chi resta.
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