La raccolta dei rifiuti da fare solo sei giorni su sette. Non c’è molto altro da aggiungere in una vicenda di per se tragicomica, ma succede anche questo a Crotone: Akrea e Comune sono da tempo ai ferri corti, e come al solito il tutto finisce per danneggiare noi cittadini.
Già, perché i sindacati aziendali della più grande società partecipata dell’ente hanno deciso di ribadire come la raccolta dei rifiuti debba essere espletata solo sei giorni alla settimana. Di domenica la spazzatura resta dov’è, anche perché l’impianto di smaltimento è chiuso.
Se da una parte i netturbini hanno ben pensato di calcare la mano in vista di un futuro non proprio roseo (tra contratti non prorogati in vista dell’arrivo di Arrical e debiti sempre più consistenti), dall’altra si resta sgomenti nel leggere di un ente pubblico – il Comune di Crotone – che sottoscrive, nel 2023, un contratto di raccolta rifiuti che non comprenda tutta la settimana.
Perché é inutile, possiamo menarcela quanto vogliamo con la Magna Grecia, con Pitagora, con Milone e chi più ne ha più ne metta, ma siamo pur sempre una città dove un servizio essenziale come la raccolta dei rifiuti è preventivato solo 6 giorni su 7. Incredibile a dirsi, ora ci si spenderà anche per trovare una soluzione a questo “problema”.
Una pagliacciata che non fa ridere, anche perché parliamo di un danno che paghiamo noi cittadini, sia in termini di città sporca che in termini economici. Ma questo, evidentemente, poco importa.
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