Inizia l’estate, inizia la carenza d’acqua. Quest’anno siamo stati davvero precisi: ieri sera, 23 giugno, la città è rimasta già con i serbatoio vuoti con notevoli disagi in molto quartieri.
Se ne sono accorti davvero in molti, al punto che diversi colleghi hanno chiesto spiegazioni al Comune. L’idea era che vi fosse una rottura o una perdita d’acqua, ma dall’ente hanno semplicemente fatto sapere che i serbatoio erano vuoti per “un problema di eccessivi consumi” e non per un guasto o altro.
Capite bene che “eccessivi consumi” vuol dire solo una cosa: che a Crotone abbiamo consumato quasi tutti i 10 mila metri cubi d’acqua di cui disponiamo ogni giorno.
Ma i crotonesi sono creativi, e nel giro di pochi minuti, sempre sui canali di comunicazione dell’ente, ci si inventa che la carenza d’acqua sarebbe causata da una riduzione di portata della Sorical. Incredibilmente, anche il comunicatore dell’ente conferma che “il problema è quello che avete individuato” ed annuncia la richiesta di nuova fornitura d’acqua.
Si è passati dunque da un eccesso di consumi ad una riduzione della portata, nel giro di pochi minuti. Cosa assolutamente inverosimile, dato che Sorical annuncia sempre le date di riduzione idrica (per via dei mancati pagamenti di Congesi, che è in debito di oltre 24 milioni proprio nei confronti di Sorical). Non è che si sveglia al mattino e chiude i rubinetti a questa o quella città.
Ma a qualcuno, evidentemente, fa comodo credere che sia così, anche per non vedere l’assurda situazione della Congesi, che dopo Soakro (fallita anche lei con svariati milioni di debiti) perpetra una gestione dissennata della cosa pubblica.
Ma a noi crotonesi questo non importa: ci importa avere l’alibi, poter puntare il dito contro qualcuno, e non contro chi si riempie piscine a sbafo o lascia la pompa dell’acqua attaccata tutto il giorno, ma contro l’ente “brutto e cattivo” che ci fa un danno, un torto.
Ed infatti, quest’oggi la Sorical ha pubblicato una nota (a firma dell’amministratore Calabretta) in cui viene messo nero su bianco che non vi è stata alcuna riduzione nella portata dell’acqua, ma solo ed esclusivamente un eccessivo consumo del prezioso liquido da parte dei cittadini.
Dall’amministrazione tutto tace. Chi ha buttato lì la questione Sorical tace. La popolazione tace. E dunque è il caso quanto meno di scriverlo: ma come cazzo facciamo a consumare tutta quest’acqua?
È evidente che c’è un consumo eccessivo che aumenta in estate, anche per via di prelievi agricoli abusivi e riempimenti di piscine (parliamo di migliaia di litri d’acqua con frequenti ricambi) ma anche per il semplice uso delle docce pubbliche a mare (spesso rotte e lasciate aperte). E poi?
E poi che ce ne fotte: l’importante è dare la colpa a Sorical.
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