Da qualche giorno sto sentendo ripetere con una certa insistenza che a Cutro, in occasione del settennale del crocifisso, sarebbero giunti oltre tentamila fedeli. Una notizia diffusa fin dalla prima serata del 30 aprile, e che trova spazio anche su articoli più recenti.
Chi ha diffuso questo numero? Chi ha contato i “fedeli”? Come è stata fatta questa stima? Mistero. Ma forse è un miracolo.
Anzi, deve essere sicuramente un miracolo: Cutro conta 9.385 abitanti, quindi pur ammettendo che abbiano partecipato tutti (cosa del tutto impossibile) vorrebbe dire che in città sarebbero arrivate poco più di ventimila persone.
Considerando che l’intera area urbana si estende in poco più di due chilometri quadrati, e che la Via Nazionale (attorno alla quale si è sviluppata la città) è lunga all’incirca 3 chilometri, viene spontaneo chiedersi dove si siano ammassate tutte queste persone.
Dove hanno parcheggiato? Dove hanno alloggiato? Dove hanno mangiato? Ma sopratutto, dove si sono messe, visto che la piazza di fronte alla chiesa è grande appena 2mila metri quadri? Pur considerando 4 persone a metro quadro (numero assolutamente inverosimile), si arriverebbe ad un massimo di 8 mila persone.
Daltronde, basta vedere una delle foto pubblicate dal comitato promotore della festa per rendersi conto che il numero è decisamente esagerato. Sarebbe bastato dire che a Cutro erano presenti migliaia di fedeli.
Resta però da stabilire chi abbia stimato tale cifra, non essendo presente in nessuna comunicazione ufficiale. E resta da capire perché alcuni giornali locali l’abbiano ripresa, essendo – al momento – persino priva di fonte oltre che di fondamento.
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