Ieri sera, a Cirò Marina, si è svolto un piccolo evento degno di nota. Una delle classiche “serate a vino”, ma organizzata bene, nonostante l’incognita del maltempo ed un rinvio causa pioggia.
L’evento – ufficialmente Nasi all’insù – ha visto il coinvolgimento di numerose aziende vinicole del territorio, incluse nel nuovo consorzio di promozione locale che può vantare un’ampia partecipazione tra Cirò e Melissa. Il che di per sè è già una grande cosa: perché esistono anche aziende piccole, nuove, che producono buoni vini che vale la pena provare.
L’organizzazione ha incluso anche diversi stand di artigianato, oltre a quelli dove spizzuliàre formaggi e salumi. Senza contare il fatto che c’è stata una cucina che ha sfornato in continuazione piatti di covatelli, rigorosamente offerti. Il tutto allietato dalla musica e dal piacevole chiacchiericcio di tanta gente che si è riunita per una domenica sera di svago.
Ma non c’era solo vino e mangiare. La ciliegina sulla torta è stata l’apertura del museo civico, accessibile sia nel piano terra che al primo piano. Non ci entravo da anni, ed è stato bello poter rivedere alcuni dei reperti rinvenuti nella vicina area sacra, oggi purtroppo ancora abbandonata.
Proprio l’accesso al museo – seguito da una preparatissima guida – mi permesso di scoprire le numerosissime statuette votive di Demetra, con in braccio un maialino o una lucerna a quattro braccia. Resti di un tempio nelle vicinanze del santuario della Madonna d’Itria, che non avevo ancora mai visto dal vivo.
Anche per questo è importante girare nei luoghi a noi vicini, approfittando magari di eventi come questo per conciliare pancia e mente. E lo ripeto: Crotone avrebbe da prendere a esempio.
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