Domani dovrò recarmi a Lamezia Terme per una giornata di lavoro, e nell’organizzarmi per raggiungere il punto preciso ho scoperto la nuova funzionalità integrata in Google Maps, che indica un percorso stradale differente col fine di ridurre le emissioni di Co2.
Alzo le mani, è un intento nobile ed è un’iniziativa condivisibilissima. C’è troppo spreco anche di benzina, e spesso basterebbe seguire un’altra strada (laddove esista) per ridurre le emissioni e, conseguentemente, anche i propri consumi. Ma… come al solito c’è un ma.
Come vedete in foto, l’algoritmo di Google mi consiglia in base alle “condizioni del traffico”, e capite bene che la Calabria non è di certo l’isola di Manhattan o un’autostrada teutonica. Da noi c’è solo la Statale, che di conseguenza è e sarà sempre più trafficata di ogni altra strada provinciale, comunale o poderale.
L’algoritmo a questo punto mi consiglia, per risparmiare il 3% di benzina (a suo dire) di passare da Cutro. Evidentemente però non sa che la strada ha un dislivello di oltre 200 metri, fatto di strade con salite ripide e curve. Insomma, il paventato risparmio è presto svanito.
Possibile che Google Maps non calcoli l’altitudine dei centri che consiglia di attraversare? Probabile. Non mi stupirei di nulla, visti i diversi problemi che ho avuto e riscontrato negli anni.
A questo punto il consiglio che mi sento di dare è: se volete risparmiare benzina, almeno qui in Calabria, guidate con più calma. Volenti o nolenti converrà sempre fare le Statali anziché inerpicarsi per paesi, e chi vi dice il contrario mente.
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